FERRARI, Andrea
Vincenzo Fannini
Nacque a Napoli da Antonio il 26 marzo 1770, in una distinta famiglia che gli permise di vivere in agiato benessere.
In data non precisabile si arruolò, apparentemente [...] il titolo ufficiale di divisione ausiliare francese - venne sciolta, per essere poi riorganizzata nel 1837. Il F. non ne fece più parte nuova formazione che si andavano costituendo sotto il comando supremo del generale G. Durando, partì da Roma con ...
Leggi Tutto
CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] della sua nunziatura fu senza dubbio il non essere riuscito ad impedire che l'episcopato austriaco, guidato transito del card. G. C., 7 febbr. 1962; Brisighella accoglie per il supremo suffragio la salma del card. G. C., 14 febbr. 1962; L'opera ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Francesco Saverio
Gaetano Mosca
Nacque a Piacenza il 24 nov. 1827. Compì gli studi giuridici all'università di Parma, dove si laureò l'8 luglio 1848 e dove, nel 1856, fu nominato professore [...] civil français dell'Aubry e del Rau continua a essere determinante nella concezione sistematica dell'opera. Ne risulta modificato al Consiglio del fondo per il culto. Appartenne al Tribunale supremo di guerra e marina e fu membro della Commissione di ...
Leggi Tutto
BERCHET, Ambrogio
Gian Paolo Nitti
Nato a Parma il 7 dic. 1784 da Amadio, medico di corte, e da Anna Trombara, di famiglia abbiente, il 18 dic. 1805 si arruolò come soldato semplice nel corpo dei veliti [...] Maggiore della legione lombarda, il cui comando doveva essere affidato al generale Ramorino. Testimone a carico nel processo maggiore generale, e nel 1860 fu chiamato a giudice nel Supremo tribunale di guerra. Nel 1862 rassegnava le dimissioni e si ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] considerava entro il quadro della vita cittadina, C. ben sembrò essere e far "tutto" e sostituirsi di fatto agli organi costituzionali aveva finto di aderire. La guerra, condotta sotto il comando supremo del Marignano e secondo i piani che C. I aveva ...
Leggi Tutto
BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] finalmente fissato la sua scelta per la nomina al comando supremo della guerra in Italia. Era lo stesso cugino di a terra, senza osare di accostarsi al santo, ed attese di essere risollevato da lui. Benedetto gli rimproverò i molti mali che stava ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] una stella di prima grandezza che sorge brillante di una luce per essere ammirata un giorno dalla colta Europa» (Codignola, p. 191). da Dio l’idea di progresso dell’umanità come legge suprema da cui far derivare il concetto di missione. Calato nella ...
Leggi Tutto
MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] sin da questa prima grande prova, si manifesta il genere supremo, tant’è che lo stesso Adone sarà dominato dal Ma Urbano VIII non gli fu favorevole: l’edizione romana dell’Adone, che doveva essere «la più corretta» (ibid., p. 373; e pp. 359, 361, 366 ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] una miserabile vita di "orribili malinconie", laddove egli preferiva "essere infelice che piccolo" (lettera a Carlo e Monaldo, fine culminò nell'individuazione di rimedi solo negativi al supremo patimento della noia (distrazione, ebbrezza, ricerca del ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] con tutta l'ampiezza e il rigore del suo potere supremo, che lo rendeva responsabile dinanzi a Dio della salvezza più ornato e più prossimo ad una melodia spiegata. Il Salmo può essere cantato in tre modi diversi: in directum, cioè di seguito dal ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...