DEL GIUDICE (Iudicis, de Iudice), Giovanni
Laura Moscati
Non si conosce la data di nascita del D.: sulla base delle scarse e discordanti notizie in nostro possesso relative alla carriera e all'attività [...] . La parte di tale ammenda che doveva essere versata al Senato doveva essere impiegata per il restauro delle mura urbane, è provato dal fatto che proprio al D. in quanto supremo magistrato di Orvieto si sottomise sul finire appunto di quell'anno ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] anni di servizio.
Ma alla prima occasione importante, il comandante supremo italiano, con un pesante intervento, si disfece del suo antico il Senato era della nazione e del re e non poteva essere di parte. Più concretamente, il G. fu tra i generali ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] XX e il XXI corpo d'armata, che dovettero essere organizzati per le esigenze di guerra della zona anche Stato Maggiore che causò la cessazione del centro operativo del Comando supremo, determinarono quello sfacelo dell'8 settembre cui il C. cercò ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] il Lannoy, che in tal modo acquistava la funzione di arbitro supremo della politica senese. In questa situazione per il B. esisteva una sola possibilità: dimostrare agli Spagnoli di essere in grado di governare, di assicurare il contributo promesso e ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] garibaldino e ricevere poi l'incarico di coadiutore del supremo magistrato di Sanità di Napoli e infine di sottocommissario e che la razione giornaliera del diabetico, in generale, deve essere inferiore a quella di un uomo normale della stessa età e ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] , in zona di guerra «alle dirette dipendenze del comando supremo». Tenente nel 6° reggimento mitraglieri della 6ª armata, e una di carattere realistico ontologico (il noumeno, l’essere in sé assoluto delle cose)» (M. Maresca, Autopresentazione, ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] Durante questa sua prima permanenza nell'ambito del supremo organo giudiziario della Repubblica il G. ebbe modo che concorsero all'elezione del doge Marco Corner. Prima di essere nuovamente eletto in Consiglio dei dieci nel 1366 era stato anche ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] L., corrisponde a verità, e gli studi giovanili dovettero essere di solida impostazione, come conferma la facilità con la poche ore, il 16 giugno, il L. fu eletto alla suprema carica della Repubblica.
Nonostante la rapidità di scelta, non fu comunque ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] una genovese Calvi, tale Nicosio Panagotti, interprete di professione, ottenne di essere ricevuto dal gran visir il 23 ag. 1665. Il D. espose godevano di diritto d'appello presso il tribunale supremo del sultano; la moneta genovese aveva libero corso ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] della Gran Corte della Vicaria e ministro cavaliere del supremo magistrato di Commercio e, nel settembre, gentiluomo di attivi in città, che avevano in comune la particolarità di essere buoni esecutori nello stile italiano: i violinisti J.-P. Guignon ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...