LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] ), in cui Volpe (1951, p. 13) rinvenì "il supremo risultato dei propositi dell'artista", frase che sarebbe giustificata già dal L. dipinse quella che, recando la data del 1345, dovette essere una delle sue ultime opere: un affresco con sei santi e un ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] nel settembre 1639, seguendo l'esempio del fratello maggiore Eugenio, chiese di essere accolto nell'Ordine teatino. Il 22 ott. 1639, il G. dell'ordine architettonico, definito dal G. "corinto supremo" (Architettura civile, trattato III, cap. VIII ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] che ritornava a Savona e gli riservò cure così premurose da essere chiamato dal papa "il mio buon carceriere". Il 17 marzo non la realtà di quella carica insieme al riconoscimento del "supremo bisogno" che le trattative con Parigi fossero condotte da ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] giorni e non ebbe conseguenze per alcuno, anche se egli per essere liberato fece al papa parecchie promesse, poi ovviamente non mantenute. in Romagna, guidati dal C., nominato comandante supremo dell'esercito imperialpontificio. A Castelfranco essi si ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] ingenti proventi ordinari e straordinari e il comando supremo d'una annata in guerra, l'ufficio, del Tommaseo, "è dipinto non qual era, ma qual doveva essere" -, più controllati comunque di quelli usuali nella letteratura encomiastica fiorente ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] del nuovo ruolo tecnico del G. quale giudice supremo della bellezza e dell'operare artistico.
In quegli stessi G. in onore di Serafino Ciminelli, detto l'Aquilano: il sonetto deve essere stato scritto dopo il 10 ag. 1500 quando il poeta morì a Roma. ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] intercorsero tra la nomina a procuratore e quella a supremo rappresentante dello Stato, il F. si allontanò assai l'anatema del doge defunto. Queste ed altre obiezioni non mancarono di essere sollevate a danno del F. da molti, a cominciare da Pietro ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] comandanti della grande guerra, il D. può essere avvicinato a Eisenhower, un altro comandante capace Torino 1974; e le accurate messe a punto di L. Mondini, Orlando, il Comando supremo e Vittorio Veneto, in Il Risorg. in Sicilia, n. s., IV (1968), I, ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] ). Ma sotto questo riguardo il punto più raro, e ancora in attesa di esser messo in valore compiutamente, è che nel proemio al primo tomo delle Vite, come, sebbene lo scrittore dichiari di considerare supremo ed esemplare l'asse che da Raffaello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] «pesce piccolo». In questo modo la molteplicità di tutti gli esseri può essere pensata come una somma di possibilità per tutti i singoli, come se Dio è l’unità di tutti, allora il valore supremo dell’educazione è l’amore: i valori sono una creazione ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...