MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] pensati direttamente per la riproduzione industriale in serie. Talvolta le sculture sono concepite come veri e propri esseriviventi, meduse o forme organiche, piante trasparenti nate spontaneamente nel suo giardino della Casa-studio di Mentana ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] organismi), definì una nuova disciplina, l'ecologia; egli coniò il termine Ökologie per indicare il modo in cui gli esseriviventi interagiscono tra loro e con l'ambiente circostante in un luogo determinato, nozione che aveva già una lunga storia, in ...
Leggi Tutto
Montagne e catene montuose
Katia Di Tommaso
La metà più alta della Terra
Rispetto alle dimensioni della Terra, anche le montagne più alte sono come minuscole rughe. Tuttavia il fatto che circa metà [...] .
È importante tenere presente che la temperatura dell’aria presso il suolo (quella immediatamente rilevante per gli esseriviventi) diminuisce con l’aumentare dell’altitudine: salvo casi particolari, la variazione è abbastanza regolare ed è di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo all’immediatezza dell’esperienza interiore è il punto di partenza della [...] , non fanno che rendere manifesto un unico e indivisibile impulso che si oppone al movimento della materia. Tutti gli esseriviventi si aggrappano e si abbandonano alla stessa formidabile spinta. L’animale si appoggia alla pianta, l’uomo cavalca l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Darwin è legata alla teoria sull’evoluzione delle specie e all’introduzione [...] sulle specie proposte da diversi autori, e anche suo nonno Erasmo aveva tratteggiato una teoria della trasformazione successiva degli esseriviventi, per molti versi simile a quella di Lamarck. Le teorie di quest’ultimo, poi, gli vengono spiegate in ...
Leggi Tutto
metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] (quella virtù ch'è forma per li nidi), dove il poeta si riferisce agli esseriviventi che si formano nel nido, ma alludendo in effetti a tutti gli esseriviventi, è suggerita dall'analogia dell'aquila simbolica che parla. Quanto al caso specifico in ...
Leggi Tutto
corteggiamento e cure parentali
Anna Loy
Ogni amore ha una sua ragion d’essere
La riproduzione rappresenta uno degli eventi fondamentali della vita degli esseriviventi. L’esigenza di trasmettere i [...] luoghi sicuri e covate a temperatura costante fino alla schiusa. Inoltre in molte specie i pulcini nascono nudi e ciechi, e devono essere protetti e nutriti fino al momento in cui sono in grado di volare. In questi casi si parla di prole inetta, per ...
Leggi Tutto
Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] piano di composizione organica universalmente valido, in possesso dello schema delle possibili trasformazioni di tutti gli esseriviventi: qualunque forma organica, sia pure deforme e mostruosa, eccentrica e casuale in apparenza, sarebbe comunque ...
Leggi Tutto
Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] i particolari degli edifici e delle facciate delle tombe. Il secondo fatto è il maggior impiego di immagini di esseriviventi, a causa principalmente del crescente desiderio delle comunità laiche di far uso di decorazioni simili a quelle comuni nell ...
Leggi Tutto
CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] considerata la sola, vera responsabile del linguaggio, del fenomeno cioè che distingue l'uomo da tutti gli altri esseriviventi. Tale teoria, originale per l'epoca, fu poi ripresa dai moderni psicogenisti. Da queste concezioni fisiologiche derivarono ...
Leggi Tutto
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...