de Havilland, Olivia (propr. de Beauvoir de Havilland Olivia Mary)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica inglese, naturalizzata statunitense nel 1941, nata a To-kyo il 1° luglio 1916. Da interprete [...] da William Keighley, Four's a crowd (1938), Dodge city (1939; Gli avventurieri), The private lives of Elizabeth and Essex (1939; Il conte di Essex) e Santa Fe trail (1940; I pascoli dell'odio). Diretta da Curtiz, la giovane attrice diede vita a un ...
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Uomo politico e scrittore inglese (Londra 1628 - Moor Park, Farnham, 1699). Ambascaitore all'Aja, fu il negoziatore della triplice alleanza tra Inghilterra, Olanda e Svezia (1668) e partecipe della stipulazione [...] del trattato di Nimega, richiamato (1679), ebbe per qualche tempo influenza sulle decisioni di Carlo II, insieme a Sunderland e a Essex. Per ispirazione di T. il re nominò un Consiglio di 30 membri, appartenenti a tutti i partiti, ma l'esperimento ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] furono invece Mary of Scotland (1936; Maria di Scozia) di John Ford e The private lives of Elizabeth and Essex (1939; Il conte di Essex) di Michael Curtiz come anche, nel secondo dopoguerra, Joan of Arc (1948; Giovanna d'Arco) di Victor Fleming (alla ...
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Flynn, Errol (propr. Errol Leslie Thomson)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico australiano, naturalizzato statunitense, nato a Hobart (Tasmania) il 20 giugno 1909 e morto a Vancouver (Canada) [...] ), entrambi con Olivia de Havilland; ambizioso amante della regina Elisabetta in The private lives of Elizabeth and Essex (1939; Il conte di Essex), al fianco di Bette Davis; eroico capitano nordista della guerra di Secessione in Virginia City (1940 ...
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Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] sua semplicità e raffinatezza il particolare neoclassicismo dell'A.; tra le opere più tarde sono da ricordare la chiesa di Mistley, Essex (1776); l'università di Edimburgo (1789-1792); alcune case a Edimburgo e a Londra. Lo stile di A., derivato da ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] è da ravvisarsi non tanto un interesse concreto per il rinnovamento del teatro (ché la tragedia dell'A. Il Conte di Essex, Venezia 1764, si rivela alla lettura opera di pedante erudizione) quanto un reciproco sentimento di stima e la familiarità con ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] . 1837 (derivato da una novella del Sestini, ispiratosi a sua volta al testo dantesco); Roberto Devereux o Il conte di Essex, Napoli, S. Carlo, 29 ott. 1837 (rielaborazione della tragedia Elisabeth d'Angleterre di F. Ancelot, 1832, e della Histoire ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] chiesa.
Nel campo della pittura decorativa, sono da ricordare sei grandi tele nella casa di lord Castelmaine a Wanstead (Essex) delle quali parlano tutte le guide dell'epoca: tre nella hall (Coriolano, oggi a Burton Constable, Yorkshire. Porsenna e ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] Cecil, che gli subentrò nel ruolo di governo: Pallavicino lo sostenne nella guerra di fazione al partito di Essex e contribuì alla costruzione della sua rete spionistica (già Burghley e Walsing-ham lo avevano utilizzato frequentemente per azioni ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] ed eseguito la prima volta nel 1715 alla villa di Pratolino, l'eroe del titolo doveva raffigurare il conte di Essex e Statira, regina di Persia, la regina Elisabetta.
Il Mattheson tradusse l'Arsace,che venne rappresentato ad Amburgo nel 1722 ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...