Metodo di esame clinico che mira a ottenere un giudizio diagnostico delle cellule contenute in materiali organici, liquidi o semiliquidi (essudati, trasudati, pus ecc.). Le cellule da studiare, valutando [...] specie, numero, caratteristiche morfologiche, si ottengono nel sedimento post-centrifugazione che si esamina a fresco o su strisci colorati al microscopio. Grazie a colorazioni con reattivi fluorescenti ...
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Medico italiano (Faenza 1861 - Rimini 1939). È noto come autore di una prova (prova di R.) usata largamente per differenziare, tra i versamenti, gli essudati dai trasudati. La sua positività (formazione [...] nubecola bianco-azzurrognola) è dovuta alla precipitazione di particolari globine, di cui, a differenza dei trasudati, sono ricchi gli essudati, che avviene quando si passa da un mezzo alcalino (versamento) a uno acido (acqua acidulata). La prova si ...
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Medico inglese (n. 1802 - m. Brighton 1881). Nel 1843, precedendo J. Cohnheim (cui usualmente si attribuisce il merito), individuò il meccanismo di formazione degli essudati. Nel 1854 descrisse una forma [...] di sclerodermia a placche, denominata più tardi da W. J. Wilson morfea ...
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Parte necrotica di un tessuto destinata a essere eliminata e sostituita da una cicatrice. Va distinta dalla crosta (definita anche e. secca) che risulta dalla concrezione di sangue, essudati o simili. ...
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Complesso di lesioni specifiche dei capillari dei diabetici con ispessimento della membrana basale e alterata funzione. Le localizzazioni più importanti sono la renale (albuminuria, insufficienza renale) [...] e la retinica (emorragie, essudati ecc.). ...
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sieroso Si dice di liquido organico, di natura per lo più essudatizia o trasudatizia, che per la povertà di elementi corpuscolati e per altri caratteri puramente descrittivi viene ravvicinato al siero. [...] e delle cellule mucipare (se si associa anche un’immigrazione leucocitaria, l’essudato viene detto siero-muco-purulento); sieropurulento è l’essudato caratteristico dell’infiammazione purulenta, determinato dall’associazione di una ricca immigrazione ...
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sfondato In anatomia, nome dato a fondi ciechi, dilatazioni, estroflessioni e simili. S. di Douglas Riflessione del peritoneo dalla faccia anteriore del retto sulla parete posteriore dell’utero (nella [...] donna) e sulla parete postero-superiore della vescica (nell’uomo), sede frequente di raccolta di essudati sanguigni o di processi infiammatori. ...
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. Anatomia patologica (III, p. 736). - Gli aspetti fondamentali sotto i quali l'infiammazione dell'appendice suole presentarsi, secondo i testi classici dell'anatomia patologica e della chirurgia, sono [...] acuta: l'appendice è arrossata, tumefatta e il suo involucro peritoneale è torbido per lieve deposizione di essudati fibrinosi. Istologicamente è caratterizzata da un ispessimento di tutte le tuniche e specialmente della mucosa per un'infiltrazione ...
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Batterio, agente causale della blenorragia, scoperto da A. Neisser nel 1879. Si presenta come un diplococco, formato dall’accoppiamento di due corpi batterici reniformi che si guardano dal lato della concavità [...] metilene e il metodo di Gram, con il quale assume il colore di contrasto (gram-negativo).
La ricerca microscopica negli essudati patologici è assai facile nelle forme acute, dove il g. si trova in grande abbondanza, specie nell’interno dei leucociti ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] casi i leucociti umani appaiono carichi di pirogeno che liberano facilmente se posti in contatto con la parte liquida di essudato sterile di coniglio. Ciò pare si verifichi anche nelle forme allergiche e nell'infarto cardiaco. In ogni modo, per molte ...
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essudamento
essudaménto s. m. [der. di essudare]. – 1. Forma meno com. di essudazione (nel sign. 1). 2. In chimica industriale, processo, detto anche trasudamento, mediante il quale si allontanano, col calore, le sostanze liquide, per lo più...
essudare
v. intr. [dal lat. exsudare, comp. di ex- e sudare «sudare»] (aus. avere), raro. – Stillare, uscire per essudazione attraverso le pareti dei vasi capillari. ◆ Part. pass. essudato, frequente come s. m. (v. la voce).