L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] presente in Lombardia, provenienti soprattutto da Asia (35,4%), Africa (22,8%), America (20,4%), Europa (21,4%, di cui 13% Europa dell’Est) (Pasquinelli & Stea 2008; Caritas & Migrantes 2009). Nonostante questo incremento di popolazione, gli ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] dalla Guascogna, a ovest, alla Provenza, a est), l’etichetta provenzale viene oggi riservata di altre lingue), pp. 923-950.
Toso, Fiorenzo (2006), Lingue d’Europa. La pluralità linguistica dei Paesi europei fra passato e presente, Milano, Baldini ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] che, nel libro XI delle Confessioni, dice: Quid ergo est tempus? Si nemo ex me quaerat, scio. Si quaerenti Temporal adverbials in the world’s languages, München - Newcastle, Lincom Europa.
Klein, Wolfgang (2009), How time is encoded, in The ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] tusca magis apta est ad literam sive literaturam quam aliae linguae, et ideo magis est communis et intelligibilis; 803-909.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi.
Folena, Gianfranco ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] 49 a.C. quando pronunciò il famoso detto «Alea iacta est». Si suppone che possa corrispondere con il tratto superiore del Pisciatello (1964), secondo cui l’antica idronimia dell’Europa centro-settentrionale si potrebbe interpretare come il riflesso ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] continuatore di *crottare, ha un corrispondente in [groˈta] attestato a est di Lione;
(c) [ˈtrerə] «mungere»: la zona di traire occupa d’Aoste bilingue dans une Europe plurilingue. Una Valle d’Aosta bilingue in un’Europa plurilingue. Actes du Colloque ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] le consonanti nasali sorde, presenti in alcuni idiomi del Sud-est asiatico, e trascritte con l’apposito diacritico ‹ ̩› posto F. Sánchez Miret & K.J. Wireback, München, Lincom Europa, pp. 7-33.
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] ) e Rom (accresciuti di recente dall’immigrazione dall’Est europeo; ➔ zingare, comunità).
La nozione di alloglossia (sollecitata anche dall’approvazione da parte del Consiglio d’Europa di una raccomandazione nota come Carta europea delle lingue ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] pianura padana e adiacenze, nonché i sinti del Nord-est legati piuttosto al mondo germanico e forse di più recente & G. Ambrosch (Graz, September 12-14, 2002), München, Lincom Europa, pp. 7-22.
Morelli, Bruno & Soravia, Giulio (1998), I ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] , […] ad summam litteram consonantem adposita cui vocalis subtracta est», dando l’esempio «tanton’ me crimine dignum?» ( medievale, in Antonelli, Giuseppe et al., Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma - Bari, ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...