GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] Fabriano (casa Agabiti, S. Domenico, S. Benedetto, S. Venanzio), ad Ancona (Gesù). Dalle Marche probabilmente pervenne a Brera nel 1805 l'Estasi di S. Cecilia. Dal 1621 a Genova molto lavorò per quei patrizî e vi conobbe il van Dyck, che gli fece il ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Marcantonio
Aldo Foratti
Pittore, nato il 5 aprile 1648 in Bologna, ivi morto il 24 dicembre 1729. Ebbe i primi rudimenti da G. B. Galli, e fu l'allievo prediletto del Cignani. Divenne [...] , e la purezza verniciata dei colori cade nelle leziosaggini della Visione di S. Catarina e in quelle ben maggiori dell'Estasi della stessa santa. I nobili riquadri con il Martirio di S. Bartolomeo nella chiesa omonima riuniscono il F. ed il ...
Leggi Tutto
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] slancio verso Dio, cui a un certo punto non più s'adegua il concetto verbale, si realizza in queste rapite estasi melismatiche, puramente musicali. Ed è certo che il melisma allelujatico ebbe proprio, nel periodo dell'ascesa dei nuovi sensi religiosi ...
Leggi Tutto
Famiglia di pittori olandesi. Pieter, detto Bruegel il Vecchio, nacque tra il 1526 e il 1531 forse nel Brabante settentrionale, secondo altri a Capine nei dintorni di Brée; morì nel 1563. Della sua infanzia [...] sostituendo un fondo di architettura pomposa al paesaggio in cui i pittori fiamminghi del sec. XV avevano espressa tutta la loro estasi. Ed anche il B. venne in Italia, e due acqueforti con soggetti mitologici furono infatti datate da lui a Roma nel ...
Leggi Tutto
. Antica divinità romana, strettamente connessa a Marte; anzi, in origine, nulla più che la rappresentazione concreta della principale forma d'attività di quel dio, cioè del bellum, della guerra. Verso [...] piccolo stato votato al servizio di una dea, abbastanza simile alla Gran Madre di Pessinunte, ma nel culto della quale l'estasi e l'orgia entravano in misura anche maggiore. Non soltanto i semplici soldati, ma lo stesso Silla fu fortemente colpito da ...
Leggi Tutto
RIO, Alexis-François
Giulio Carlo Argan
Scrittore e critico d'arte, nato nell'isola d'Arz nel 1798, morto a Parigi nel 1874. Professore dapprima in varî licei, si dedicò poi esclusivamente all'attività [...] per i "primitivi", che è l'aspetto critico più interessante della sua opera; il R. ricerca nell'arte il fattore mistico dell'estasi, espressione di umile e mistico fervore, ed esalta i Senesi al di sopra di Giotto, il quale tuttavia seppe superare il ...
Leggi Tutto
Samori, Nicola
Samorì, Nicola. – Artista (n. Forlì 1977), diplomato all’Accademia di belle arti di Bologna. Pittore figurativo e scultore, S. nelle sue opere pittoriche (oli su tela, rame, legno) ripropone [...] 54a Biennale di Venezia. Tra le opere: Disiecta (2005); la serie Simonie (2008-9); San Giovanni disteso e La Maddalena in estasi, ispirati al Caravaggio, J.R.S.F., Scuola italiana e Concia, tutte del 2010; Scoriada (2011); La massa (2010-12); Irene ...
Leggi Tutto
Teosofo (Amboise 1743 - Annay, Châtillon, 1803); sotto l'influenza di Martinez de Pasqualis, maestro di scienze occulte, e di F. A. Mesmer si diede a speculazioni mistico-teosofiche collaborando alle logge [...] e del ritorno a lui; l'uomo, che contiene parte di natura divina, si libera dai limiti della sensibilità attraverso un'estasi che è il termine di una preparazione iniziatica. È evidente il superamento dell'occultismo di Martinez e la dipendenza da ...
Leggi Tutto
Nome di tre sante: 1` Cristina, martirizzata a Bolsena, forse nella persecuzione di Diocleziano. Testimoniano il suo culto la grande catacomba (sec. 4º, scoperta 1880), costruita sul luogo del suo sepolcro, [...] . 3` Cristina di Stommeln, mistica (Stommeln, Colonia, 1242 - ivi 1312); beghina a Colonia, ritornò poi alla casa paterna per malattia. Fu soggetta a estasi ed ebbe stimmate temporanee. Il suo culto fu confermato da Pio X (1908). Festa, 6 novembre. ...
Leggi Tutto
Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] c., ossia la sua perimetrazione come area e spazio formato, non è localizzazione territoriale ma arealità di un'estasi; mentre la forma di un'estasi (la festa, l'orgia, la rivoluzione, gli amanti) è quella di una comunità.
L'Occidente è la nostalgia ...
Leggi Tutto
estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....