Mistica (Flamske, Vestfalia, 1772 - Dülmen 1824); monaca agostiniana (1802), ebbe visioni mistiche ed estasi, e alla fine del 1812 le stimmate. È nota per le numerose opere di mistica, composte da C. Brentano, [...] esegeta dei suoi rapimenti ...
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Scultore (Polistena 1859 - Napoli 1939). Interessato al verismo, fu poi esponente del liberty. Noto per le figure femminili (Estasi, Ascoli Piceno, Pinacoteca civica), eseguì anche alcuni monumenti: a [...] Castellammare di Stabia (a L. Denza e ai Caduti); a Napoli (a T. Campanella, aula magna dell'università, 1907; al generale Cosenz, 1911) ...
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Pittore (Madrid 1635 - ivi 1675). Allievo di F. Rizi, risentì specialmente di D. Velázquez e dei coloristi veneti (Estasi della Maddalena, Museo del Prado; Immacolata, circa 1670, Museo del Prado e di [...] Barcellona: soggetti che ripeté spesso). Anche al Velázquez, più che agli olandesi, si richiama nel Mercante di quadri della Pinacoteca di Monaco (circa 1670) ...
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Scultore (n. forse Massa 1590 circa - m. Roma 1666). Lavorò a Roma per G. L. Bernini: eseguì il rilievo con l'Estasi di s. Francesco per l'altare della cappella Raimondi in S. Pietro in Montorio (1642-46 [...] circa); partecipò (1647-48) alla decorazione dell'interno di S. Pietro; scolpì la figura del Rio della Plata per la Fontana dei fiumi in piazza Navona (1650-51) ...
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Mistica (Napoli 1547 - ivi 1618), fondatrice delle "teatine". Visse dal 1576 in solitudine sul monte Sant'Elmo (Napoli); nel 1582, in seguito a un'estasi, si recò a Roma ove per ordine di Gregorio XIII [...] la esaminarono s. Filippo Neri, C. Acquaviva e altri; l'anno dopo fondò la Congregazione delle oblate della S.ma Immacolata Concezione di Maria Vergine, cui si aggiunse nel 1617 l'eremitaggio; entrambe ...
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Monaca carmelitana (Firenze 1566 - ivi 1604) in S. Maria degli Angeli a Firenze. Occupa un posto molto importante nella storia della mistica: le sue esperienze, scritte sotto sua dettatura (Estasi e lettere), [...] rivelano una intensa vita religiosa che si risolve in un amore che a tutto rinuncia per riempirsi del volere di Dio. Ebbe molta influenza sul quietismo. Festa, 25 maggio (fino al 1970, 29 maggio) ...
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Scultore (Malta 1635 - Roma 1667), studiò con E. Ferrata a Roma. È uno dei più originali rappresentanti della seconda generazione del barocco romano, personale interprete dell'ultima maniera del Bernini [...] (Estasi di s. Caterina, Roma, S. Caterina a Magnanapoli; S. Tommaso da Villanova, Roma, S. Agostino; S. Rosa, Lima, S. Domenico). ...
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Mistica domenicana (Norimberga 1277 - convento di Engelthal 1356); lasciò un diario (fino al 1352) che riflette la vita politica del tempo oltre che la sua vita interiore ricca di visioni ed estasi. ...
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Terziario francescano (Valmacinaia, Nocera Umbra, 1319 - Foligno 1377). Dopo molti anni di vita ascetica sul Monte Repali, si dedicò alla predicazione nell'Italia centrale. Un suo carme profetico, recitato [...] in stato di estasi, fu scritto dal suo collaboratore Bartolomeo Lardi (varie edizioni nel sec. 16º): colpisce i costumi corrotti e profetizza sciagure per molti luoghi dell'Italia centrale. ...
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Mistica e riformatrice agostiniana (Douai 1581 - St. André-lez-Lille 1639). Monaca in Tournai, superiora in Menin, ed infine reclusa e morta in concetto di santità. Ebbe fin dall'infanzia visioni ed estasi, [...] lasciò scritti spirituali in 6 trattati, nei quali viene tracciato il mistico itinerario dell'anima dall'amore di sé all'amore di Dio ...
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estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....