SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] sua distinzione dalla veglia venga effettivamente a presentarsi come problema trascendentale, in quanto la coscienza che indaga il sogno è 'uso concettuale e terminologico per cui, in sede di estetica, si tende a ravvicinare al fantasma del sogno il ...
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SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] di equivalenza che invece conquista nel Sistema dell'idealismo trascendentale. La materia fichtiana è con ciò colata dallo , Bari 1913, pp. 343-52 (e, per le concezioni dell'arte, Estetica, 5ª ed., Bari 1922, nei luoghi a cui rinvia l'indice s. ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] che per mezzo delle categorie sintetizzasse, nell'unità trascendentale dell'appercezione, gli elementi di un'esperienza possibile cui l'ultima delle Critiche attribuiva l'interpretazione estetica e teleologica della realtà.
Nel pensiero postkantiano ...
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INTUIZIONE (lat. intuitio; ted. Anschauung)
Ferdinando D'Amato
È un atto conoscitivo semplice, istantaneo, sinottico; designa perciò una forma di conoscenza immediata, in contrapposto a ogni conoscenza [...] , che nel mondo della natura e dello spirito ci appare scissa, meglio si definisce come intuizione estetica, organo della filosofia trascendentale. Nel Rosmini e nel Gioberti l'intuizione o intùito è la visione immanente della mente, che, affisando ...
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FRIES, Jakob Friedrich
Guido Calogero
Filosofo, nato a Barby il 23 agosto 1773, morto a Jena il 10 agosto 1843. Nel 1805 professore all'università di Heidelberg, passò l'anno seguente a quella di Jena: [...] critico e negativo della gnoseologia del maestro. L'elemento trascendentale passa anzi per lui in ombra, e la critica assoluto, portato anch'esso su un piano più empirico), nell'estetica e nella religione, che egli fonde insieme, tenendo fede da ...
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MACHADO y RUIZ, Antonio
Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 26 maggio 1875. Era tradizionale nella sua famiglia il gusto per l'arte e la cultura: il padre Antonio (v.) fu studioso di folklore, il fratello [...] la loro squisitezza formale non deriva da consumata scaltrezza estetica, ma traduce la solitaria, pensosa, quasi eccentrica un assiduo ritrovare nelle cose l'impronta di un dolore trascendentale, che s'intravvede soltanto a scorci e a frammenti negli ...
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IMMAGINAZIONE
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, in genere di pertinenza della psicologia elementare, ma talora fatto oggetto di più importanti determinazioni speculative. Nel mondo antico il concetto [...] prima è stato attribuito il carattere dell'elaborazione estetica delle rappresentazioni, negata invece di solito alla seconda 'immaginazione produttiva è per il Kant la facoltà trascendentale che rende possibile la prima unificazione dei dati ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] arte che può dirsi romana, la cosciente impostazione di un problema estetico, la sofferta ricerca dell'arte, l'invenzione di una nuova più la discussione ideologica a motivi e concetti trascendentali e abbandonando l'uomo sulla terra al potere ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ‟Worte, Worte - Substantive" e all'Ich come coscienza trascendentale surrogata all'io empirico (passaggio concentrato nel verso di Der cinque e sei suoni, di quelli per quarte, di una valutazione estetica di quelli a sei e più suoni; in altre parole, ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] alla "immortalazione" di nuovi valori formali, o estetici conquistati dalla ricerca creativa di autori di elevato rango -prete ovvero a una fioritura - anzitempo - di un moralismo trascendentale, laico, moderno, ideal-autonomo.
35. Cf. in Lettere, ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...