Baricco, Alessandro
Baricco, Alessandro. – Scrittore, critico musicale e regista italiano (n. Torino 1958). Laureato in Estetica con G. Vattimo e diplomato in pianoforte, ha pubblicato saggi su G. Rossini, [...] è stato critico musicale per i quotidiani La Repubblica e La Stampa e ha condotto trasmissioni culturali per la Rai. L'esordio letterario, Castelli di rabbia (1991) – rapsodica collezione di sogni e aneddoti ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] suoi occhi non è stato soltanto il critico che ha tenuto insieme «idee filosofiche sull’arte, coltura storica, sensibilità estetica, acume di analisi e forza di sintesi», come Croce aveva in precedenza affermato in uno dei numerosi interventi contro ...
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Musicologo (Vysoké-Mýto, Boemia, 1816 - Vienna 1876), autodidatta. Si rivelò nel 1856 con un saggio d'estetica musicale, Grenzen der Poesie und der Musik, in opposizione al Vom Musikalisch-Schönen di E. [...] Hanslick. Storico geniale quanto severo, fu prof. univ. a Praga (1869) e a Vienna (1872). Ancora è preziosa, specialmente per la parte concernente la polifonia francofiamminga, la sua Geschichte der Musik, ...
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Filosofo e critico (Ludwigsburg 1807 - Gmunden 1887). Abbandonata la carriera ecclesiastica, fu nominato (1837) prof. di estetica a Tubinga, ma (1845) per gli intrighi degli ecclesiastici fu sospeso per [...] due anni; passò (1855) al politecnico di Zurigo, ritornò (1866) a Tubinga, andò infine (1868) al politecnico di Stoccarda. La sua opera più nota è l'Aesthetik oder Wissenschaft des Schönen (1846-57), di ...
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Kostlin, Karl Reinhold von
Köstlin, Karl Reinhold von
Filosofo tedesco (Urach 1819 - Tubinga 1894). Insegnò (dal 1857) estetica e letteratura tedesca nell’univ. di Tubinga; seguace di Schleiermacher [...] eclettica i temi dell’idealismo nella sua opera principale, la Aesthetik (1869), incentrata sulla differenziazione della «vita estetica» da quella pratica e da quella teoretica. Tra le altre sue opere: Goethes Faust, seine Kritiker und Ausleger ...
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Critico letterario italiano (Napoli 1876 - Roma 1949). Collaboratore della Critica di B. Croce nei primi anni della rivista, tradusse la Kritik der Urteilskraft di Kant (1907), e si dedicò poi, col saggio [...] italiana del Novecento (1940), allo studio della letteratura contemporanea e di problemi di estetica ad essa inerenti (cfr. il volume postumo: Scritti di estetica, 1952). Postuma è stata anche pubblicata una raccolta di sue prose evocative e ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] freddo", 1934), manifestando eccezionali doti poetiche; si laureò con una dissertazione di psicologia poetica intitolata A vers születése ("La nascita della poesia", 1939). Tra il 1941 e il 1950 lavorò ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] però influenzato anche musicisti di altri paesi, quali il francese Serge Nigg, inizialmente dodecafonico e poi passato alla nuova estetica, e l'italiano Mario Zafred.
Ad una esigenza di accessibilità e di larga comunicativa si ispira anche, nel campo ...
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Engel, Johann Jakob
Scrittore tedesco (Parchim 1741- ivi 1802). Nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica seguì essenzialmente l’esempio di Lessing. Tipico esponente della ‘filosofia popolare’, [...] la quale si proponeva la divulgazione dei nuovi ideali dell’Illuminismo tedesco (Aufklärung), E. raggiunse la fama con la sua raccolta Der Philosoph für die Welt (2 voll., 1775-77), cui collaborarono Mendelssohn, ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] teoria letteraria novecentesca. Nessuna traccia, naturalmente, è rimasta del carattere normativo di quel sistema; ma la tesi crociana (Estetica, 1902) secondo cui il concetto di genere non può aspirare che a un'utilità di tipo empirico nel campo ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...