Storico della letteratura polacca (Leopoli 1886 - Cracovia 1957), prof. nelle univ. di Varsavia (1916-20), Leopoli (1920-39), Lublino e Cracovia. Oltre a numerosi saggi di estetica e sulla letteratura [...] polacca e straniera (Studja z zakresu literatury i filozofji "Studî letterarî e filosofici", 1925; W kręgu Mickiewicza i Goethego "Nella cerchia di Mickiewicz e di Goethe", 1938), ha scritto ampî studî ...
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Filosofo (Berlino 1714 - Francoforte s. O. 1762). Il suo nome è legato soprattutto all'opuscolo giovanile Meditationes philosophicae de nonnullis ad poema pertinentibus (1735) e all'Aesthetica, rimasta [...] 1748-50) e compendiate negli Auszüge aus den Anfangsgründen ecc. (1758). Al B. risale l'introduzione dell'uso del termine "estetica" nel senso di dottrina dell'arte e il ricollegamento (su cui tale uso terminologico era fondato) dell'arte stessa alla ...
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Giurista e filosofo (Kames, Scozia, 1696 - Edimburgo 1782). Esercitò la professione di avvocato e (1763) divenne giudice della Suprema Corte di Scozia. Fu, in etica e in estetica, un seguace dello Shaftesbury. [...] Opere principali: Essays on the principles of morality and natural religion (1751); Elements of criticism (1762) ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] da un gesto di artefice. Dobbiamo, in sintesi, constatare che il "costante progresso per il più profondo senso storico ed estetico" che Becatti segnalava (in App. II, i, p. 228, s.v. archeologia), non sembra sussistere, almeno in vasti settori della ...
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Enrico Camanni
Altissimo comfort
Il nuovo rifugio del Goûter, a quasi 4000 metri sul versante francese del Monte Bianco, con la sua innovativa forma ‘a uovo’ concilia estetica e tecnica ed è stato realizzato [...] et de Montagne che è proprietaria della struttura. L’architetto ha scelto una forma che lui definisce ‘a uovo’ per conciliare estetica e tecnica in un luogo dove le raffiche di vento possono raggiungere anche i 300 km/h. La giovane gestrice della ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] sec., che, scindendo il c. dalla forma, tendeva a risolvere l’arte nel primo. Contro questo dualismo di forma e c. ha reagito l’estetica italiana da F. De Sanctis a B. Croce, teorizzando l’arte come sintesi a priori di forma e c., per cui la forma si ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] che tende a identificare la nozione di p. con quella di bellezze naturali. Pur riconducendo il p. a valori puramente estetico-culturali, la Corte ha infatti affermato che il p. comprende ogni elemento naturale e umano che contribuisce alla forma ...
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Tatarkiewicz, Wladyslaw
Tatarkiewicz, Władysław
Storico polacco della filosofia (Varsavia 1886 - ivi 1981). Insegnò nell’univ. di Varsavia. Di formazione neokantiana (fu allievo di Cohen e Natorp), [...] storica scrisse la fondamentale Historia estetyki (3 voll., 1960-68; trad. it. Storia dell’estetica), monumentale ricostruzione delle concezioni estetiche dal pensiero greco fino al Settecento. Di particolare rilievo il concetto, ivi sviluppato, di ...
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colpoperineoplastica
Operazione chirurgica diretta alla riparazione degli sfiancamenti e delle lacerazioni del perineo conseguenti a parti difficili. Consiste nella ricostruzione del piano muscolare [...] perineale e nella correzione estetica della vagina e dei tegumenti superficiali. ...
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MEIER, Georg Friedrich
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Ammendorf (presso Halle) il 29 marzo 1718, morto a Halle il 21 giugno 1777. Scolaro di A. G. Baumgarten, l'iniziatore dell'estetica moderna [...] 1746); Anfangsgründe aller schönen Künste und Wissenschaften (voll. 3, ivi 1748-50; 2ª ed., 1754: è la maggiore opera di estetica del M.); Vernunftlehre (ivi 1752, compendiata nell'Auszug aus der Vernunftlehre, ivi 1752, che servì di testo al Kant ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...