POESIA
Giovanni Gentile
. L'estetica moderna (v. arte; estetica) non ammette più l'antica tradizionale distinzione tra poesia e prosa, come due forme di espressione letteraria materialmente diverse, [...] , ovvia ne era la conferma derivante dal teorema del carattere puramente formale della poesia; la cui poeticità, per l'estetica moderna, non consiste nella materia astratta e indifferente, bensì nella forma da cui la materia è investita attraverso l ...
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Intervento di chirurgia estetica per l’asportazione di grasso sottocutaneo. Viene eseguito con l’impiego di cannule inserite sotto la cute, attraverso le quali viene aspirato l’accumulo di grasso. ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta di estetica della citazione e del riuso, ironico e spregiudicato, del repertorio di forme del passato, in cui è abolita ogni residua ...
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liposuzione
Intervento di chirurgia estetica per l’asportazione di grasso sottocutaneo. Per la l. si impiegano cannule inserite sotto la cute, attraverso le quali viene aspirato l’accumulo di grasso. [...] La procedura può essere eseguita in anestesia generale o locale (potendo essere asportati, nel secondo caso, volumi inferiori di tessuto adiposo). Ritenuta frequentemente ‘atraumatica’, la l. è in realtà ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] cosmopolita e di quelle frange più attente alle dinamiche sociali e socialiste, di crearsi un corrispettivo stile e una corrispettiva estetica.
Il periodo tra le due guerre fu dominato dalle figure di Le Corbusier e degli operatori che si raccolsero ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] l’economia in senso stretto, ma anche la politica e il diritto) dalla ricerca del bene universale, l’etica. E, come l’estetica poteva stare senza la logica, ma non viceversa, così l’economica può stare senza l’etica, ma la reciproca non si dà (anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] nella nostra persona rimane intatta, anche se l’uomo debba sottostare a quella violenza. In tal modo la Natura nel nostro giudizio estetico non è giudicata sublime in quanto essa è temibile, ma in quanto essa risveglia in noi quella forza (che non è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra etica ed estetica: la musica nel pensiero di Platone e Aristotele
Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni [...] e la musica diciamo tutti che è tra le cose più piacevoli” (1339b, traduzione di R. Laurenti).
Se la dimensione estetica pare quindi svincolata da scopi etici in quei contesti in cui la musica non mira a trasmettere contenuti morali, ben diverso è ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] tutta la filosofia in cui s’inquadra» e si affermava che in esso non c’era proposizione che non fosse «proposizione estetica generale», per la coincidenza del nucleo profondo della poesia con quello delle altre arti, dato che in ogni arte valgono «i ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] . allora lo sconfessò, avviando la seconda fase del suo pensiero, ispirata al 'materialismo dialettico' e volta a creare un'estetica marxista. Tra le sue opere: Der junge Hegel und die Probleme der kapitalistischen Gesellschaft (1948; trad. it. 1960 ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...