rasa
Termine sanscr. polisemico che indica l’esperienza estetica nella drammaturgia e nella poetica indiane. La teoria estetica del r. nasce in ambito teatrale e si estende poi alla poetica, che ne fa [...] (innata o culturalmente indotta) e alla disposizione alla fruizione da parte dei possibili soggetti implicati nell’esperienza estetica, cioè l’autore, l’attore, ilpersonaggio rappresentato e lo spettatore. Ānandavardhana nello Dhvanyāloka (9° sec.) e ...
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Letterato italiano (Mussomeli 1812 - Glenmoor 1872); prof. d'estetica a Firenze, deputato al parlamento. L'opera sua più famosa rimane la Storia della letteratura italiana (1855, nata nel 1844 come Storia [...] delle belle lettere in Italia), documento pregevole della critica romantica anteriore al De Sanctis e primo esemplare di storia letteraria italiana quale ancora viene intesa, come sistematica indagine ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1760 - ivi 1830). Professore di estetica, fondatore e redattore della rivista Den danske tilskuer ("Lo spettatore danese", 1791-1806), membro della direzione del Teatro Reale, [...] traduttore (Diderot, Goethe, Schiller, ecc.), fu al centro della vita culturale di Copenaghen col suo salotto di Bakkehuset, animato dalla moglie Kamma, la nota attrice Karen Margrete Heger (1775-1829). ...
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Scenografo italiano (n. Macerata 1943). Sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando [...] il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come P.P. Pasolini e F. Fellini, e poi fuori dai confini nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale ...
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Scrittore italiano (n. Reggio Emilia 1947). Docente di estetica all'univ. di Bologna. Nelle sue storie predomina il gusto del paradosso e l'attenzione a figure marginali ed eccentriche, che meglio rappresentano [...] la visionarietà dell'esistenza umana. Al suo romanzo più noto, Il poema dei lunatici (1987), si è ispirato il regista F. Fellini per il soggetto del film La voce della Luna (1990). Ha scritto anche: Le ...
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Critico letterario italiano (Milano 1911 - Bologna 1995). Fondatore della rivista Il Verri , ha insegnato estetica all'università di Bologna; si è dedicato in prevalenza a studi di poetica, di cui è stato [...] si è sviluppata la letteratura innovatrice dell'ultimo Ottocento e del primo Novecento. Professore universitario dal 1963, ha insegnato estetica nell'università di Bologna. Socio corrispondente dei Lincei dal 1988. Con Il Verri, la rivista da lui ...
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Rodowick, David Norman
Rodowick, David Norman. – Studioso di estetica e filosofia del film, regista e videoartista statunitense (n. 1952), è docente e direttore del Department of visual and environmental [...] studies alla Harvard University. Nel 2001 ha pubblicato Reading the figural, or, Philosophy after the new media, con cui dà inizio a una riflessione sui media digitali che culminerà con The virtual life ...
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Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] dalla crisi dello strutturalismo e dall'emergere delle filosofie del postmoderno, nei suoi scritti ha esplorato il rapporto tra cinema e letteratura ispirandosi alla pratica della decostruzione teorizzata ...
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Musicologo ungherese (n. Debrecen 1920). Prof. (dal 1955) di estetica e teoria della musica nell'Accademia di musica di Budapest, della quale è anche stato rettore (1980-88); direttore (1973-80) dell'Istituto [...] sviluppano (A valóság zenei képe "L'immagine musicale della realtà", 1962; Az esztétika alapjal es a zene "Le basi dell'estetica e la musica", 1968; On music, on aesthetics, 1981). Ha pubblicato una monografia su Debussy (Achille-Claude Debussy, 1959 ...
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La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] deve morire di fatto, cioè una volta sola, e restare morta: ma deve morire eternamente, per non esser morta mai» (Frammenti di estetica e di teoria della storia I, a cura di H.A. Cavallera, 1992, p. 93). Nel superare l’arte, peraltro, la filosofia ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...