COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] piuttosto al concetto di portico che di c., essendo implicito in quest'ultimo il predominio della colonna nell'impressione estetica sull'osservatore.
C. sono pure taluni pronai italici, in cui l'allentarsi del senso greco della proporzione tende a ...
Leggi Tutto
Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] sia solo un valore aggiunto dell’oggetto di consumo, fondato sul continuo rinnovamento dell’immagine. Tutto è diventato estetico: e quando tutto è estetico, niente è più bello o brutto. Ciò ha investito in pieno anche la pratica del disegno urbano e ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] fosse in un certo qual modo il linguaggio tramite il quale durante il Medioevo si concepivano la tecnologia, l'estetica e persino il simbolismo dell'architettura. Se così fosse, sarebbe possibile proporre un concetto alternativo di G. accettabile per ...
Leggi Tutto
L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] (1893) interpretarono l’esigenza diffusa di comprendere nel disegno della città, oltre alle istanze della tecnica, quelle dell’estetica e della composizione urbana. Ma sempre più chiara, nel dibattito dell’epoca, apparve la necessità di superare i ...
Leggi Tutto
Denominazione di un gruppo di architetti inglesi formato da W. Chalk (Londra, 7 luglio 1927-7 agosto 1987), R. J. Herron (n. a Londra il 12 agosto 1930), D. Crompton (n. a Blackpool, Lancashire, il 29 [...] di Greene, un gigantesco robot dotato di utensili per le esigenze degli abitanti, in cui si cerca un connubio tra estetica neotecnologica e nomadismo primitivo; le cellule abitative di Chalk intese come capsule spaziali; la Gaskit capsule di Herron e ...
Leggi Tutto
KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] una condizione di evoluzione e non come difetto. K. ha operato sempre dove gli era possibile applicare e sviluppare la sua estetica di conflitto, di varietà e di vitalità; il suo lavoro non è mai celebrazione di un'istituzione anonima, nemmeno la ...
Leggi Tutto
FOSTER, Norman
Fabio Di Carlo
Architetto inglese, nato a Manchester il 1° giugno 1935. È membro di numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Royal College of Art, Royal Academy, Royal [...] della Hong Kong & Shanghai Banking Corporation di Hong Kong (1979-86), che segna l'inizio di una seconda fase estetica del suo lavoro, in cui l'idea guida dei quattro grandi pilastri esterni in acciaio, che sorregge la composizione strutturale e ...
Leggi Tutto
Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] . Perciò il romanico in mattone in un primo tempo è connotato da uno stile austero, che sviluppa una propria estetica del materiale ma si limita ad accogliere forme di altre regioni senza crearne di peculiari.
Mentre lo scenario architettonico della ...
Leggi Tutto
. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] la loro tipologia si è andata accrescendo di molto, mentre il loro organismo distributivo-tecnico-funzionale ed estetico è stato oggetto di perfezionamenti singolari.
Tale sviluppo non esclude peraltro che le larghe classificazioni offerte nelle ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] di supplire ai limiti posti dalle dimensioni relative degli architravi di pietra: tale innovazione strutturale permetteva esiti esteticamente non indifferenti e una stabilità pari alle masse murarie compatte. Per le strutture a palazzo dell'area ...
Leggi Tutto
estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...