Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] tempo sull’immagine (sia essa architettura, scultura o pittura), laddove si configurino come elementi qualificanti dal punto di vista estetico e funzionale. Il r. è quindi una disciplina critica e non meramente tecnica, che trova nella dialettica tra ...
Leggi Tutto
PANOFSKY, Erwin (App. III, 11, p. 500)
Giovanna Casadei
Storico dell'arte, morto a Princeton (N. J.) il 14 marzo 1968. Nell'ambiente estremamente vivace e stimolante di Amburgo, a contatto con personalità [...] . aveva avuto modo di approfondire ed elaborare i suoi studi in un percorso volto a superare, anche in sede teorica, l'estetica della pura visibilità da una parte e dell'empirismo storico dall'altra. L'interesse per le teorie artistiche e per Dürer e ...
Leggi Tutto
Scultore tedesco (Marburgo 1847 - Monaco 1921), figlio di Bruno. Studiò a Berna, Norimberga, Monaco; ma essenziali per la sua formazione furono il viaggio a Roma (1867-69) e l'amicizia con K. Fiedler e [...] visione. Il libro di H., Das Problem der Form in der bildenden Kunst (1893), ebbe vaste ripercussioni nel campo dell'estetica e della critica d'arte. Notevole fu anche l'influsso della sua scultura, che mira a ritrovare la compostezza compositiva e ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] "le figure sullo schermo si muovono ma non hanno anima" (1913, trad. it., p. 83). Pur riconoscendone l'importanza estetica, nella direzione sia dell'effetto comico sia di quello fantastico, Lukács sottolineava i limiti del cinema in questa scissione ...
Leggi Tutto
PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] sua attenzione «per la violenza con cui affrontano le contraddizioni e i problemi dell’uomo moderno, senza l’oppio delle estetiche e dei divertimenti intellettuali di molti pittori europei» (Panza, 1957, p. 13).
Tra il 1960 e il 1961 assemblò sette ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , portarono molto più avanti la ricerca di un nuovo linguaggio poetico, o che, come R. del Valle-Inclán, affidarono all’estetismo il compito di esprimere una rivolta complessa e profonda contro l’attuale condizione dell’uomo. I primi contatti con le ...
Leggi Tutto
Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] comunicazione (vedi specialmente gli studi di C. Brandi, U. Eco, E. Garroni) e la possibilità della distinzione di un livello estetico nell'ambito della comunicazione. Poiché la critica non può più aver luogo a partire da un ‛concetto' di arte, ma ...
Leggi Tutto
IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] , in Art and Thought. Issued in Honour of Dr. Ananda K. Coomaraswamy, London 1947, pp. 130-150 (trad. it. Sull'atteggiamento estetico nell'arte romanica, in id., Arte romanica, Torino 1982, pp. 3-32); C. von Schönborn, L'icône du Christ. Fondements ...
Leggi Tutto
FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] 1817 fino alla morte (avvenuta a Milano nel 1842), fu anche segretario ricoprendo inoltre, per alcuni anni, la cattedra d'estetica. Preparò i discorsi d'inaugurazione annuali, che avevano, tra l'altro, anche la funzione di indicare le linee politiche ...
Leggi Tutto
CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] marchese P. Selvatico Estense, in quel periodo presidente dell'Accademia di Belle Arti e ivi titolare della cattedra di estetica, del quale il C. si considerò sempre discepolo e seguace. In quegli stessi anni veneziani, fondamentali peraltro per il ...
Leggi Tutto
estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...