Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] o anche pragmatica, si è cercato di capire qualcosa di più di ciò che già esiste. È del tutto naturale quindi che l'estetica o la teoria del cinema vada declinando nelle sue pretese ontologiche (se c'è e che cos'è il cinema), fondative (che cosa ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] semiotica, quale quella che G. rimprovera a Pier Paolo Pasolini, a Roland Barthes e a Gilles Deleuze (v. anche estetica del cinema).
Questa linea di ricerca si è radicalizzata, al tempo stesso approfondendosi, nella nutrita serie di studi pubblicati ...
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Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] dalla crisi dello strutturalismo e dall'emergere delle filosofie del postmoderno, nei suoi scritti ha esplorato il rapporto tra cinema e letteratura ispirandosi alla pratica della decostruzione teorizzata ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] per sé stessa. La sua autoestraniazione ha raggiunto un grado che le permette di vivere il proprio annientamento come un godimento estetico di prim'ordine" (1936; trad. it. 1966, p. 48).
Ma se è vero che l'a. cinematografico, nella seconda metà del ...
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Regista cinematografico (Kiev 1905 - Leningrado 1973). Significativamente impegnato nel campo della sperimentazione estetica durante la stagione rivoluzionaria, con L. Z. Trauberg fondò a Pietrogrado (1921) [...] il movimento teatrale futurista denominato FEKS (Fabrika eksčentričeskogo aktëra "Fabbrica dell'attore eccentrico"), e con lo stesso Trauberg iniziò una collaborazione in campo cinematografico, protrattasi ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ispirati alle diverse tradizioni filosofiche, sull’impossibilità di conseguire, in ambito sia scientifico sia etico o estetico, certezze definitive, immutabili e indipendenti dalla storia. Ciò ha avuto ampie e profonde ripercussioni sull’identità ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini, e poi ...
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Regista cinematografico italiano (n. Milano 1968). Durante gli studi in Architettura ha sviluppato uno spiccato interesse verso l’estetica visiva; iscrittosi alla Civica Scuola del Cinema di Milano, ha [...] realizzato le scenografie di videoclip e film indipendenti per poi cimentarsi nella produzione di corti e videoinstallazioni sperimentali. Nel 2003 ha debuttato sul grande schermo con Il dono, dirigendo ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] i personaggi che parlano si trovano l'uno di fronte all'altro.
Lo stile dei cineasti e le caratteristiche formali delle scuole estetiche si basano in gran parte sui tipi di raccordo che essi tendono a privilegiare. Si può parlare così di uno stile ...
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Regista e attrice cinematografica statunitense di origine ucraina (Kiev 1917 - New York 1961), attiva negli USA, dove giunse nel 1922. Autrice di studî d'estetica filmica (An anagram of ideas on art, form [...] and film, 1946), oltre che di ricerche sui riti vodù, si dedicò al cinema sperimentale influenzando non solo le esperienze underground degli anni Cinquanta e Sessanta, ma anche la produzione industriale. ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...