Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] Per me è quasi una concezione del mondo. Il cinema è portatore di movimento. Il cinema svecchia la letteratura. Il cinema demolisce l'estetica. Il cinema è audacia. Il cinema è un atleta. Il cinema è diffusione di idee" (Kino i kino, 1922, pubblicato ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] l'esistenza all'interno di esso di due diversi orientamenti teorico-pratici ‒ o, se si vuole, di due diverse estetiche ‒ presenti fin dai tempi della sua apparizione: da una parte una 'corrente' di maggioranza, rappresentata al meglio dal cinema ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] cui maestranze del cinema ‒ emigrarono. Nel campo delle arti fu adottata nel 1948, seguendo l'esempio sovietico, l'estetica del 'realismo socialista'.
In tale cupa atmosfera Vávra riuscì a girare il miglior film sull'occupazione nazista, cercando di ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] ' la narratologia cinematografica, elaborata intorno al concetto di successione temporale, e le teorie del montaggio (v. estetica del cinema). Le prime indagini teoriche sul cinema miravano soprattutto a inquadrarlo nella tradizionale discussione sul ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] le rock band dei locali più noti del Lower East Side. E proprio dalle suggestioni su di lui esercitate dall'estetica 'punk' mediata dall'influenza della Nouvelle vague nacquero i suoi primi film, lontani da modelli virtuosistici e basati su un ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] e montatore. La sua curiosità intellettuale lo spinse a frequentare gli ambienti dell'avanguardia, della cui estetica risentirono fortemente, nella frammentazione quasi astratta e nell'impressionismo delle riprese naturali, due dei sedici documentari ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] 1957) da F.M. Dostoevskij, chiaro esempio di come lo stile produttivo possa interagire con il rigore di un'estetica. Interamente girato in studio e caratterizzato da un tipo di illuminazione e da una irrealtà scenografica rivoluzionari nell'orizzonte ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] . Un modo per allargare il suo orizzonte conoscitivo, per superare i limiti della pittura da cavalletto, per affrontare la nuova estetica della macchina. Nel 1919 illustrò il libro di B. Cendrars La fin du monde filmée par l'Ange Notre-Dame ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] , il 1968 non riuscì però a intaccare le basi dell'industria cinematografica, né dal punto di vista commerciale né da quello estetico, ma solo a fornire qualche strumento d'appoggio al cinema d'autore, come la presa diretta e una politica finanziaria ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] sonoro uscì nel 1935 (Music for the films), per opera del musicologo russo L.L. Sabaneev, il primo compendio tecnico, storico ed estetico, Film music, fu pubblicato un anno dopo da K. London che prese le distanze dall'uso e dall'abuso del leitmotiv ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...