Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] una precisa istanza artistica. Nel progetto di Delluc e dei suoi amici vi era l'idea di una rivoluzione estetica che coinvolgesse gli artisti a livello internazionale, pur tenendo conto delle specificità delle diverse culture e mirando comunque allo ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] dell'opera condotta su azzardate scomposizioni, i bruschi movimenti di macchina e il veloce montaggio rimandano all'estetica dell'astrattismo pittorico anni Cinquanta. Nella sua vastissima pubblicistica scientifica R. dedicò al cinema alcuni testi ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] soprattutto della sua convinzione che la musica per il cinema dovesse anche essere 'ascoltabile', possedere dunque una propria autonomia estetica e drammaturgica. Critico e saggista, pubblicò i volumi What to listen for in music (1939), Our new music ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] né la cronaca di un evento, ma un film d'arte e d'avanguardia. Realizzò così l'unico vero prodotto dell'estetica nazista: con una raffinatissima tecnica fotografica (usò una ventina di operatori e altrettante macchine da presa) e un montaggio ritmico ...
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Bronenosec Potëmkin
Naum Kleiman
(URSS 1925, La corazzata Potëmkin, bianco e nero, 72m a 18 fps); regia: Sergej Ejzenštejn; produzione: Goskino; sceneggiatura: Nina Agadžanova-Šutko, Sergej Ejzenštejn; [...] del cinema mondiale (appare immancabilmente negli elenchi dei dieci o venti migliori film mai realizzati).
L'estetica e la tecnica del film appartengono al culmine dell'avanguardia artistica novecentesca. Ejzenštejn fa dialogare le scoperte ...
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Palombella rossa
Mario Sesti
(Italia/Francia 1989, colore, 89m); regia: Nanni Moretti; produzione: Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sacher/Palmyre; sceneggiatura: Nanni Moretti; fotografia: Giuseppe [...] cui quel corpo è esibito nella sua nudità e inermità, è il prodotto più dinamico e complesso di questa estetica, sin dal primo lungometraggio contrassegnata da una ispirazione 'autarchica'. La libertà delle digressioni, la teatralità della scena, il ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] un film in cui il 3D – per la prima volta – non è solo un gadget opzionale o un barocchismo tecnologico ma una necessità estetica ed espressiva, esattamente come lo erano i trucchi e le féeries del cinema di Méliès.
Nell’anno in cui il cinema avverte ...
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Siria
Grazia Paganelli
Cinematografia
Il cinema siriano è nato contemporaneamente a quello egiziano (il più importante del mondo arabo), ma il suo sviluppo è stato molto più lento e limitato; la ristrettezza [...] . Tutti questi film ricorrevano a invenzioni figurative ardite e talvolta addirittura surreali e oniriche, influenzate dall'estetica dell'avanguardia sovietica. Al cinema iniziarono a interessarsi anche i giovani scrittori, e nacquero molti sodalizi ...
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Un homme et une femme
Roy Menarini
(Francia 1965, 1966, Un uomo, una donna, colore/bianco e nero, 110m); regia: Claude Lelouch; produzione: Claude Lelouch per Les Films 13; sceneggiatura: Claude Lelouch, [...] più interessato a uno scavo psicologico di stampo romanzesco e popolare. Per questo motivo, l'apparente destrutturazione estetica non mette realmente in discussione la dimensione sentimentale del racconto e la sua immediatezza emotiva.
Il pubblico ...
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La maschera del demonio
Stefano Della Casa
(Italia 1960, bianco e nero, 87m); regia: Mario Bava; produzione: Massimo De Rita per Galatea/Jolly; soggetto: dal racconto Il Vij di Nikolaj Gogol; sceneggiatura: [...] (negli Stati Uniti è noto come Black Sunday) e dimostrò che era possibile costruire le storie horror con un'estetica diversa da quella gotico-vittoriana tipica dell'inglese Hammer Film, all'epoca di grande successo. In particolare, l'horror ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...