Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] mondo del cinema, anzi dell'arte in genere, in cui ha ambientato alcuni suoi film, rivela quanto Minnelli dipendesse dal mondo estetico, anche se altri suoi riusciti m. sono da ascrivere alla pura condizione esistenziale (Tea and sympathy, 1956, Tè e ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] , in The gold rush (1925; La febbre dell'oro).
Gli anni Venti segnarono in generale il momento di massima maturazione estetica e narrativa del film comico. Da un lato, quel cinema, che pure mantenne le caratteristiche del prodotto popolare e amato ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] per ridurre la dimensione delle apparecchiature e i tempi di lavorazione ‒ in certi casi ha stimolato delle scelte di tipo estetico. Alcuni cineasti sperimentali hanno costruito i loro film su f. raddoppiati: un esempio è Ciao-ciao (1967) di Adamo ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] gli effetti, di un cinema sudafricano nero nel quale il discorso politico scaturisce da una profonda riflessione estetica. Fools (1997) di Ramadan Suleman (primo lungometraggio di finzione realizzato da un cineasta sudafricano nero e indipendente ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] a basso costo dove predominano gli elementi dei generi horror, sexy, demenziale, comico, avventuroso, tutti coniugati secondo un'estetica del cattivo gusto e dello sberleffo. A lui si devono personaggi divenuti maschere del cinema weird: il mostro ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] suscitata dalla tecnica in sé e per sé, il film di Ruttmann rischia allora di trasformarsi nell'estetismo dell'abolizione dell'estetismo.
Non legate alle esigenze delle grandi case di produzione e alla macchina industriale dell'UFA erano, agli ...
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Musicarello
Stefano Della Casa
Sottogenere cinematografico, nato e sviluppatosi in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e caratterizzato dalla presenza di giovani cantanti, già [...] ricostruire i costumi e lo spirito degli anni Sessanta italiani: lo prova l'utilizzo (in chiave prevalentemente kitsch) di quell'estetica in film come Sud side stori (2000) di Roberta Torre, interpretato tra gli altri da Little Tony, altro divo del ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] da quello televisivo, ma è riuscita realmente a offrire alla settima arte occasioni sempre spettacolari e non di rado anche estetiche.
Su questa linea, a parte La tunica (1953), che segnò l'inizio del Cinemascope, non tardarono a imporsi opere quali ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] presente nel suo stesso meccanismo di funzionamento. Vale a dire che la caratteristica principale del cinema non è tanto estetica, non sta tanto nei capolavori della sua storia, quanto nella sua invenzione, nel meccanismo di riproduzione della realtà ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] iniziale (dalle origini a tutti gli anni Sessanta) è generalmente segnata in un primo tempo dalla definizione di un'estetica (lo 'specifico televisivo') fondata sulla ripresa diretta e, sul fronte della fiction, sul teledramma (live drama): su ciò ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...