Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] affermati a cavallo tra gli anni Ottanta e nel corso degli anni Novanta. Da un lato vi è stato un ritorno dell'interesse estetico per il cinema, di cui un segno rilevante sono stati i due volumi di Gilles Deleuze, L'image-mouvement (1983) e L'image ...
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Gerbi, Antonello
Federica Pescatori
Giornalista, storico e critico cinematografico, nato a Firenze il 15 maggio 1904 e morto a Civenna (Como) il 26 luglio 1976. Fermo sostenitore dello storicismo crociano [...] che sembrava insuperabile. Affermando il valore dell'unità dell'arte, negò ogni virtù alla 'nuova tecnica' ai fini del giudizio estetico e pose l'accento sulla necessità di limitare a considerare 'arte' soltanto i singoli film.
Dopo aver vissuto a ...
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Orsini, Valentino
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pisa il 19 gennaio 1926 e morto a Cerveteri (Roma) il 27 gennaio 2001. Autore anomalo e anticonformista, fece del [...] politico, marcatamente ideologico, mai didascalico, costantemente aperto a una sperimentazione linguistica che tralascia qualsiasi astrazione estetica e si mette invece alla ricerca di un'espressività inquieta e drammatica.
Dal dopoguerra fino al ...
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Regista del cinema russo, nato a Riga nel 1898 e morto a Mosca il 10 febbraio 1948. Compì studî di ingegnere edile e fu scenografo presso Meyerhold. Avviato al cinema da Lupu-Pick, divenne uno dei principali [...] esponenti del cinema sovietico e teorico della nuova arte. Alla base della sua estetica sta l'affermazione della preminenza del montaggio a posteriori sugli altri elementi sintattici del film. In Sciopero (1925), La corazzata Potemkin (1925), Ottobre ...
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Bordwell, David
Karel Thein
Teorico statunitense del cinema, nato a Rochester (New York) il 23 luglio 1947. Sostenitore di una teoria del cinema basata sulla contaminazione tra formalismo e psicologia [...] divenuto punto di riferimento, dalla metà degli anni Ottanta, di altri studiosi statunitensi interessati ai processi cognitivi o all'estetica cinematografica.
Dopo aver compiuto gli studi alla State University of New York e alla University of Iowa, B ...
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Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a Monaco di Baviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] con il regista e attivista omosessuale Rosa von Praunheim (nome d'arte di Holger Mischwitzky, n. 1942). Propugnatore dell'estetica camp (esageratamente artificiale e teatrale), S. si è rivelato con il lungometraggio Eika Katappa (1969), ispirato a ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] , il suo successo nel cinema ha vissuto sempre fasi alterne, con numerosi estimatori, come lo studioso di estetica Maurizio Grande o il filosofo francese Gilles Deleuze, e altrettanti denigratori pronti a gridare allo scandalo. Anche rispetto ...
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Dardenne, Jean-Pierre e Luc
Carlo Chatrian
Registi e produttori cinematografici belgi, nati rispettivamente ad An-gis il 21 aprile 1951 e ad Awirs il 10 marzo 1954. Con la loro opera si sono ricollegati [...] e olandese (Henri Storck e Joris Ivens), la cui lezione hanno trasposto sul piano della finzione, coniugandola con un'estetica figlia della visione soggettiva introdotta dalle nouvelles vagues. Il loro film Rosetta, Palma d'oro al Festival di Cannes ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] 1936-dic. 1943) fu sede del più ampio e articolato dibattito sul cinema, avviando l'avvento di una nuova estetica e di una nuova forma, che avrebbero trovato sbocco nella stagione del Neorealismo.
Modellata sulla rivista di divulgazione scientifica ...
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HANDKE, Peter (App. IV, ii, p. 128)
Antonella Gargano
Scrittore austriaco. La ricerca di H. continua in direzione del recupero di un ordine cosmico, in cui dimensione soggettiva e oggettiva interagiscono [...] il diario Das Gewicht der Welt (1977; trad. it. 1981), trascrizione di percezioni soggettive; ma il progetto di una nuova estetica prende forma in una sorta di tetralogia - Langsame Heimkehr (1979; trad. it. 1986); Die Lehre der Sainte-Victoire (1980 ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...