Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] e una cultura che non si fossero limitate a consolare delle sofferenze, ma avessero contribuito a eliminarle (ovvero di 'un'etica dell'estetica'‒ perché questo fu soprattutto il N. ‒ per cui il fine dell'arte non è la "maraviglia" ma lo zavattiniano ...
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Grier, Pam (propr. Pamela Suzette)
Giona Antonio Nazzaro
Attrice cinematografica statunitense, nata a Winston-Salem (North Carolina) il 26 maggio 1949. È considerata il simbolo dell'immaginario erotico [...] prison, era diretto da Jack Hill, il regista che avrebbe firmato anche due tra i lavori più rappresentativi dell'estetica blaxploitation, contribuendo fortemente a definire l'immagine di donna indipendente e determinata della G.: Coffy (1973), in cui ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] che provengono dal circo e dal music-hall. Già ai primi del Novecento, tuttavia, il proposito di nobilitare il livello estetico e sociale del cinema e insieme di sfruttare la notorietà degli attori teatrali, induce le case di produzione a reclutare i ...
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SZABÓ, István
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Gli si deve quello slancio di rinnovamento e di rinverdimento che, a partire dagli anni Sessanta, ha [...] narrativo e ai limiti, anzi, dell'impressionismo. Seguono, sempre su questa linea, nell'ambito di una concezione estetica definita da qualcuno "neoromanticismo socialista" ma che si apparenta, in realtà, alle correnti maggiori del cinema visionario ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] stessa del film, una riorganizzazione degli esseri e delle cose che è a se stessa il proprio senso, tanto morale che estetico". La molla che spingeva i Jeunes Turcs andava in ogni caso al di là dell'esercizio della critica, che Truffaut e compagni ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] sulla natura dell'arte cinematografica quello sulla critica e la sua funzione. Poiché il cinema è, per B., il "fatto estetico-sociale" più importante che si sia prodotto nell'era moderna, l'esortazione è a un atteggiamento critico che sia al riparo ...
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Regista cinematografico francese (Varsavia 1897 - Parigi 1953). Personalità eclettica, uomo di vasta cultura e dai molteplici interessi, fu esponente di spicco dell'avanguardia cinematografica degli anni [...] L'auberge rouge (1923), suo primo film, notevole per il montaggio, realizzò Coeur fidèle (1923) nel quale la ricerca estetica si accompagna a un soggetto naturalistico (la rivalità per una donna fra un giovane, onesto operaio, e un cattivo soggetto ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] . A tal proposito vanno ricordati in particolare i testi critici di Rocha quali Revisão critica do cinema brasileiro (1963) e Uma estética da fome (1965), dove da un lato egli traccia un percorso di approdo al C. N., anche come superamento e reazione ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] l'esempio paradigmatico dell'ostracismo che il regime maoista rivolse contro opere coraggiose ‒ o meno legate ai nuovi imperativi politici, estetici e culturali ‒ fu costituito dalla condanna di un film di Sun Yu, Wu Xun zhuan (La vita di Wu Xun ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] e di diversi saggi, dal 1982 è collaboratore di "L'infini", mentre dal 1987 al 1998 è stato titolare della cattedra di estetica all'école nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi.
Pur non occupandosi direttamente di cinema, P. fu al centro del ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...