Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] a una retorica vuota e formalistica e, dall’altro, la «malattia dell’ideale».
Il nesso fra ideale e reale, non solo nell’estetica, ma anche nel campo etico e politico, fu al centro della riflessione di De Sanctis nel suo ultimo decennio: lo attestano ...
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Filosofo italiano (Vimercate 1886 - Milano 1957); prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore della rivista Studi [...] dei suoi discepoli, i saggi più significativi: Scuola e società (1958); Saggi sul marxismo (1960); I problemi di un'estetica filosofica (1961); Filosofia dell'arte (1962); Studi sulla filosofia del Novecento (1965); Galileo e suor Maria Celeste (1965 ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] legge di Weber. Necessaria a tutta la cultura moderna egli vedeva ormai la psicologia: presente nella letteratura e nell'estetica, essa offriva dei fondamenti concreti tanto alla logica quanto all'etica e alla filosofia del diritto ed era addirittura ...
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Filosofo tedesco, nato a Lipsia il 5 settembre 1889, morto a Bonn il 13 novembre 1964. Dopo aver compiuto studi di filosofia e matematica a Lipsia, dove si laureò nel 1914, conseguì (1922) la libera docenza [...] , dalla ricostruzione della storia del pensiero matematico, al confronto con la filosofia di M. Heidegger e all'estetica.
B. stesso ha indicato la peculiarità della sua posizione filosofica nello sforzo di rivendicare fenomenologicamente il carattere ...
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Nel linguaggio della filosofia e delle teorie delle arti, imitazione.
Con il concetto di μίμησις Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); [...] 18° sec. inoltrato. È in questo secolo, infatti, che si comincia ad assistere alla crisi del concetto di m.: con l’estetica dell’empirismo inglese, in particolare con E. Burke, il quale allontana la poesia, che agisce sulle emozioni, dalla m.; con J ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] ben presto anche devota infermiera (nel 1791 S. si ammalava di etisia). Sono degli anni successivi alcuni saggi di estetica, nei quali è manifesta l'influenza della filosofia aprioristica kantiana: Über Anmut und Würde (1793); Vom Erhabenen und über ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] lezioni sulle varie discipline filosofiche (Arte logica. Saggio primo e Saggio secondo, Savona 1865, 2 voll.; Nozioni di estetica, Alessandria 1873; Del metodo sperimentale, Lucca 1876; Illinguaggio, ibid. 1878; Dell'arte bella, ibid. 1888; e infine ...
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Poeta e filosofo epicureo greco (n. 110 a. C. circa - m. intorno al 35 a. C.) di Gadara, discepolo di Zenone Sidonio, vissuto in Italia, a Roma e a Napoli, in una villa di Ercolano, protetto da L. Calpurnio [...] I frammenti dell'opera Sulla poesia sono stati da alcuni interpretati come rivelatori di una posizione critica di F. contraria ai comuni principî dell'antica estetica. Migliori sono i suoi epigrammi (una trentina) conservati nell'Antologia Palatina. ...
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Romanziere, filosofo ed esteta brasiliano, nato nello stato di Maranhão nel 1858 e morto il 26 gennaio 1931 a Rio de Janeiro. È certamente la figura più rappresentativa e più influente della moderna intelligenza [...] 'esso un romanzo d'idee, tessuto sulla tela di una storia d'amore. A estética da vida, 1921, raccoglie, infine, il suo credo filosofico ed estetico, panteistico e immanentista. Questo libro, di raro pregio stilistico, ha avuto singolare importanza ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] del destinatario di comprenderlo in una percezione globale. Da ciò l’interesse che, in un secondo momento, l’estetica informazionale ha mostrato per la nozione di ridondanza, grandezza la cui misura indica l’eccesso di segni necessario perché ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...