Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ispirati alle diverse tradizioni filosofiche, sull’impossibilità di conseguire, in ambito sia scientifico sia etico o estetico, certezze definitive, immutabili e indipendenti dalla storia. Ciò ha avuto ampie e profonde ripercussioni sull’identità ...
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Filosofo (Lilla 1892 - Parigi 1979), prof. nelle univ. di Aix-en-Provence (1926-29) e di Lione (1929-41), quindi (1942-62) prof. alla Sorbona, dapprima di filosofia generale e poi di estetica. Ha diretto [...] (dal 1948) la Revue d'esthétique. Tra le sue opere: L'avenir de l'esthétique (1929); L'instauration philosophique (1939); La correspondance des arts (1950); Architecture et dramaturgie (1951); Clefs pour ...
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Filosofo e critico (Ludwigsburg 1807 - Gmunden 1887). Abbandonata la carriera ecclesiastica, fu nominato (1837) prof. di estetica a Tubinga, ma (1845) per gli intrighi degli ecclesiastici fu sospeso per [...] due anni; passò (1855) al politecnico di Zurigo, ritornò (1866) a Tubinga, andò infine (1868) al politecnico di Stoccarda. La sua opera più nota è l'Aesthetik oder Wissenschaft des Schönen (1846-57), di ...
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Einfühlung Concetto, solitamente reso con ‘empatia’ o ‘simpatia simbolica’, (la traduzione letterale è «immedesimazione») posto alla base della teoria estetica elaborata da R. Vischer (Über das optische [...] . L’uomo attribuisce bellezza alle forme nelle quali riesce a trasferire o proiettare il proprio senso vitale. Il godimento estetico è pertanto godimento oggettivato di noi stessi. Il termine E. si diffuse soprattutto in seguito all’apparizione della ...
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Filosofo e scrittore tedesco (Berlino 1856 - Kampen auf Sylt, Schleswig, 1923), fratello di Richard; si occupò in particolare di estetica, di educazione artistica e di arte pratica (rivista Kunstwart, [...] dal 1887), combattendo soprattutto il teatro "storico-romantico" e l'architettura "neogotica" dell'epoca guglielmina ...
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Filosofo (Deutsch-Krone, pol. Wałcz, 1819 - Jena 1903). Appartenne alla scuola hegeliana, e si occupò particolarmente di problemi di estetica, fra cui quello della classificazione sistematica delle arti, [...] che egli trattava secondo nuovi principî in polemica col Lotze. Critico d'arte, diresse, in questo campo, la rivista Dioscuren. Opere principali: Aesthetik (1866); Kritische Geschichte der Aesthetik (1871-72); ...
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Illuminista (Parchim 1741 - ivi 1802). Si palesa fervido ammiratore di Lessing nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica; raggiunse la fama come "filosofo popolare", nello spirito dell'illuminismo, [...] con la raccolta Der Philosoph für die Welt (2 voll., 1775-77), cui collaborarono M. Mendelssohn, Chr. Garve e altri: un terzo volume dell'opera apparve nel 1800 e fu ferocemente stroncato da Schleiermacher ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] L. A. (in Id., Il critico stratega e la nuova avanguardia, 2014, pp. 9-39), e in A. e l’orizzonte della poesia (in Studi di estetica, s. 3, 2013, n. 47, pp. 93-114).
C’è l’Anceschi autore di opere filosofiche che convive con l’Anceschi critico di ...
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Filosofo (Berlino 1879 - Gottinga 1960). Discepolo di Dilthey, insegnò (dal 1920) filosofia e pedagogia all'univ. di Gottinga. Si occupò di estetica e di pedagogia e curò un'edizione critica degli scritti [...] giovanili di Hegel (1907). Opere principali: Die Weltanschauungen der Malerei (1908); Pädagogische und politische Aufsätze (1919); Stil und Weltanschauungen (1920); Die ästhetische Wirklichkeit (1935); ...
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Filosofo e storico della filosofia (Piasco, Cuneo, 1918 - Milano 1991). Partito dallo studio e dalla discussione dell'esistenzialismo, P. divenne tra i più originali rappresentanti dell'ermeneutica. Il [...] interesse. L'attività storiografica si volge a temi e problemi che trovano rispondenza nell'attività teoretica: in particolare all'estetica come disciplina speculativa P. ha dedicato più volumi; lo studio di Fichte e di Schelling s'inquadra poi nell ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...