BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] al contrario della precedente, a separare nel suo giudizio nettamente il poeta dal musicista che, dati i suoi giovanili programmi estetici e gl'ideali romantici, avrebbe dovuto proprio "nella musica trovare il senso e la forza di un nuovo linguaggio ...
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BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] , in Raccolta di studi critici dedicati ad A. d'Ancona, Firenze 1901, pp. 59-67; V. Alfieri,Torino 1902; Di una nuova estetica, in Atti d. Accad. d. Scienze di Torino, XXXVIII(1902-1903), pp. 483-505; La Tragedia, Milano 1906; In Arcadia. Saggi e ...
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Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] , alla luce del marxismo. Propugnò un'arte a fini sociali e morali, militante e realistica, in opposizione all'imperante estetica "metafisica", idealistica, di Maiorescu e del gruppo di "Junimea". Come critico ha svolto importanti studî su I. L ...
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Critico spagnolo (Jódar, Spagna, 1913 - Austin, Texas, 1997), dal 1943 al 1978 fu prof. alla Brown University di Providence, quindi (1978-88, poi prof. emerito) all'Università del Texas di Austin. Fondatore [...] : perfil de una aventura intelectual (1956); Universities and their mission (1956); Intelectuales y espirituales: Unamuno, Machado, Ortega, Marías, Lorca (1961); Krausismo: estética y literatura (1973; 2ª ed. 1990); Racionalismo pragmatico (1988). ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] dall'Accademia d'Italia il Premio Mussolini per la letteratura.
Formatosi, come molti dei suoi coetanei, sull'estetica crociana, il C. porta nella critica letteraria il segno del dissidio fra il suo temperamento sensualmente irrequieto, romantico ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] saggistica: Le bruttezze della Divina Commedia (Alatri 1920); Le bellezze della Divina Commedia (Milano s.d. [ma 1921]); Studi di estetica dell'irrazionale (ibid. s.d. [ma 1921]).
Fonti e Bibl.: M. Verdone, Teatro del tempo futurista, Roma 1969, pp ...
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Scrittore francese (Bazoches-au-Houlme, Orne, 1858 - Parigi 1915). Bibliotecario della Bibliothèque Nationale, destituito nel 1891, si associò fin dagli inizî con il movimento simbolista in cui ebbe parte [...] nuit au Luxembourg, 1906; Un cceur virginal, 1907), drammi (Lilith, 1892; Théodat, 1893; Le vieux roi, 1897), libri di estetica e di erudizione (Le latin mystique, 1892; L'esthétique de la langue française, 1899; Le problème du style, 1902), saggi ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] ricerca sulla lingua e il contenuto dei testi, sulla biografia degli autori con studî di natura letteraria e di valutazione estetica; per primo diede giudizî critici sugli scrittori nei Canoni, liste di autori classici dei varî generi letterarî (ma i ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] a Pisa gli moriva la moglie. Il C. si recò a Roma, dove riprese a dipingere e ritornò alla stesura di un trattatello d'estetica, Del Bello, che vedrà la luce nel 1808; rinsaldò la sua amicizia con Canova, arricchì le sue raccolte di libri e oggetti d ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta di estetica della citazione e del riuso, ironico e spregiudicato, del repertorio di forme del passato, in cui è abolita ogni residua ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...