. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] , essendo votato a forme di arte pura e riservato a un pubblico più omogeneo e di più raffinata sensibilità estetica.
Auditorio radiofonico (fr. studios; ingl. broadcasting studios; ted. Senderraum). - Il numero degli auditorî di un radiocentro (v ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] bene dentro ai motivi poeticomusicali, si nota che il paesaggio esercita come una ineluttabile funzione di catarsi estetica nei confronti della immediatezza dei sentimenti, i quali proiettati nello spettacolo naturale si placano e assumono, anche ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] formazione del linguaggio musicale, in tre volumi: Il canto gregoriano; J.S. Bach; La parola in Palestrina: problemi tecnici, estetici e storici.
Morì a Roma il 28 luglio 1975.
Opere: Oltre gli scritti citati, si ricordano (tutti pubblicati a Milano ...
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DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] culturale" e denunciando la necessità di superare quelle barriere emocentriche che pretendono di inquadrare il concetto di estetica musicale entro qualcosa di definibile in senso assoluto, universale.
Ancora due opere, infine, a carattere didattico e ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] di Opera und Drama (1850-51), che vogliono spiegare e giustificare concettualmente le tendenze dell'artista. Chiave dell'estetica wagneriana è il senso della dialettica Uno-Universo, che nell'arte porrà l'accento direttamente sul continuo "svolgersi ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] etnografico (Tozzi Fontana 1984). Nella l. 1° giugno 1939 nr. 1089 il b. etnografico è ancorato a categorie di tipo estetico e il problema principale degli studiosi (se ne discusse, per es., nel 1940 al iv Congresso nazionale di arti e tradizioni ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] s.), in un periodo nel quale a tale repertorio la teoria musicale italiana sembrava orientata a negare ogni autonomia e dignità estetica.
Il M. scrisse inoltre Regole armoniche, o sieno Precetti ragionati per l'apprendere i principi della musica, il ...
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Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] . Kahn Atkins, Source music in motion pictures, Rutherford 1983.
C. Piccardi, "Dev'esserci stata l'immagine di qualche cosa nella mente del compositore". Riflessi di estetica cinematografica, in Gershwin, a cura di G. Vinay, Torino 1992, pp. 256-304. ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] in Europa e in America) né alcun altro autore di ballabili - viennese o no - seppe mai raggiungere la felicità estetica di pagine come An der schönen blauen Donau (il più celebre Walzer esistente), Geschichten aus dem Wienerwald o Wiener Blut ...
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rock
Ernesto Assante
La colonna sonora del nostro tempo
Il termine rock viene utilizzato per indicare la varietà di stili musicali nati dall’evoluzione del rock and roll. È a partire dalla prima metà [...] quale proponeva un pop-rock eclettico e in perenne rinnovamento.
Marc Bolan, Gary Glitter e gli Slade fondavano l’estetica glam rock (da glamorous «affascinante») e riscoprivano contemporaneamente il gusto per il travestimento e il ritorno a un rock ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...