Musicologo (Senigallia 1884 - Firenze 1940). Studiò a Bologna, Roma, Monaco. Insegnante a Parma, Firenze, Roma e compositore di alcune musiche da concerto e da camera, pubblicò volumi sull'Estetica della [...] musica (1924) e La Lauda e i primordi della monodia italiana (1935) ...
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Compositore e musicologo ungherese (Budapest 1890 - ivi 1983). Violinista, dopo gli studî all'Accademia musicale di Budapest (1907-10) si dedicò alla ricerca di musiche popolari ungheresi e all'attività [...] da camera e teoria musicale al conservatorio di Budapest (1918-58), la sua notorietà è dovuta soprattutto ai suoi studî di estetica musicale e alle sue indagini storico-critiche, che ne hanno fatto il caposcuola della moderna musicologia ungherese. ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] e 9 ott. 1927) il saggio La Riforma del melodramma, su Circoli (Roma, aprile 1935) alcuni frammenti di critica ed estetica, estratti da lettere a Emilio Cecchi. Scrittore vivace e colorito nelle sue analisi, ma spesso discontinuo, aveva uno stile non ...
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Musicista (Krasnojarsk 1866 - Jalta 1920). Studiò nei conservatorî di Mosca, Berlino, Vienna. Compose musica d'ogni genere; da segnalare le Melomimiche, quadretti musicali destinati ad essere commentati [...] con danze e musiche. Pubblicò inoltre varî saggi di estetica musicale. ...
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Musicista, nato a Firenze il 29 novembre 1916. Studiò al conservatorio di Firenze con Vito Frazzi, diplomandosi in composizione nel 1944. Nel 1940 si era laureato in filosofia con una tesi di estetica [...] musicale. Ha insegnato nei conservatorî di Firenze (1945-54) e di Venezia (1951-55) e dal 1956 dirige il liceo musicale di Perugia.
Compositore tendente ad una semplicità di linguaggio, caratterizzata ...
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ROSSI DORIA, Gastone
Alberto PIRONTI
Musicologo, nato a Roma il 3 novembre 1899, morto ivi il 4 aprile 1958. Allievo di composizione di G.F. Malipiero e laureato in filosofia con una tesi sull'estetica [...] del dramma musicale, pubblicò importanti studî, sparsi in libri (tra cui Il libro della musica, Firenze 1940), riviste (Il pianoforte, La rassegna musicale, Musica, ecc.), giornali, e compose lavori sinfonici ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] di musica orecchiabile, spesso attratto da suggestioni jazzistiche, refrattario comunque a ogni etichetta: caratteristica, quest'ultima, che lo portò a sperimentare nuovi terreni espressivi come le 'musiche ...
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Musicista (Městec Králové, Boemia Centr., 1879 - Ouběnice, Boemia Centr., 1934). Autodidatta in musica, studiò filosofia all'università di Praga, dove fu poi insegnante. Compose 3 opere teatrali, cantate, [...] cicli di liriche, brani da camera e pubblicò scritti di estetica e di storia musicale. ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] il locale conservatorio, ed ebbe come insegnanti, tra gli altri, M.G.B. Croff e, per la composizione e la storia ed estetica della musica, l'udinese A. Mazzucato.
A Milano entrò in contatto con l'ambiente artistico della Scapigliatura e vi conobbe A ...
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MESSIAEN, Olivier
Nicola Balata
(App. III, II, p. 64)
Compositore francese, morto a Parigi il 28 aprile 1992. Professore di Armonia dal dicembre 1941 nel Conservatorio di Musica di Parigi, vi tenne [...] dal 1947 la cattedra di Analisi musicale, estetica e ritmo − creata appositamente per lui −, dal 1955 quella di Filosofia della musica, e dal 1966 quella di Composizione. Tenne corsi di composizione e ritmo anche a Budapest (1947), a Tanglewood (1949 ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...