WEBERN, Anton von
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Vienna il 3 dicembre 1883. Studiò musicologia all'università di Vienna con G. Adler e fu allievo di Arnold Schönberg per la composizione. [...] Il Webern è un seguace fedelissimo dell'estetica schönberghiana, ma con un rigore ancor più assoluto di quello del maestro. La sua tecnica si potrebbe dire del pointillisme sonoro: essa è di una coerenza e di un magistero esemplari, ma i risultati ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] (trad. it. Torino 2007).
M. Carboni, Nec tecum nec sine te. Le arti e la tecnica, in Lo stato dell’arte. L’esperienza estetica nell’era della tecnica, a cura di M. Carboni, P. Montani, Roma-Bari 2005, pp. 103-16.
N. Pascal, Musiche al volgere del ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] del Novecento (in partic. la dodecafonia) con la prassi improvvisativa propria del jazz. La sua visione estetica mira all'unificazione dei diversi linguaggi musicali (musica totale) e alla coesistenza e interazione dei differenti mezzi espressivi ( ...
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Musicista italiano (Roma 1885 - Firenze 1975). Studiò al liceo musicale di S. Cecilia. Esordì come direttore d'orchestra a Roma (teatro Adriano) nel 1907, e si distinse poi come interprete di musiche teatrali [...] e sinfoniche. Ha composto lavori teatrali e strumentali e ha scritto varî saggi e articoli di critica e di estetica. ...
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GIANI, Romualdo
Bruno Miccio
Nacque a Torino il 28 febbr. 1868 da Francesco e da Clementina Guidoni, originari della Valle d'Intelvi.
Laureatosi in giurisprudenza non ancora ventenne, esercitò l'avvocatura [...] 1904; 2a ed. ibid. 1928; cfr. Riv. musicale italiana, XXXV [1928], pp. 226-243) il G. oltre a ricostruire il pensiero estetico del poeta di Recanati, ne esaminò anche le teorie sull'arte musicale.
Nel 1899, per la "Biblioteca di scienze moderne" del ...
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Musicologo e scrittore (Livorno 1862 - Firenze 1952), autore, tra l'altro, di una Storia degli strumenti musicali (rist. 1926), di un Manuale di storia della musica (1898 e numerose ediz. successive) e [...] di un Saggio storico sul teatro musicale italiano (1913). Fu bibliotecario alla Nazionale di Firenze e docente di storia della musica e di estetica musicale nell'Istituto musicale di Firenze. ...
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, Alexandre. – Pianista, direttore d’orchestra e compositore russo (n. Baku 1945). Formatosi al Conservatorio di Mosca, si affermò come pianista suonando musica d'avanguardia (in partic. Messiaen e Stockhausen) [...] in Svizzera, iniziò l'attività di compositore, dapprima vicino al minimalismo, in seguito elaborando un'estetica personale definita 'antropologia musicale', caratterizzata da reminescenze classiche, suggestioni arcaiche e orientali, elementi pop. Tra ...
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Faccio, Franco
Musicista (Verona 1840 - Monza 1891). Compì gli studi al conservatorio di Milano. Legato ad Arrigo Boito, compose con lui le cantate Il quattro giugno (1860) e Le sorelle d’Italia (1861). [...] di Emilio Praga, con la quale tentò di superare le convenzioni più stereotipate del teatro musicale, aderendo alla nuova estetica proposta dalla scapigliatura. L’opera, però, sollevò vivaci discussioni. Due anni dopo ne presentò una nuova, Amleto ...
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Musicologo italiano (Padova 1961). Docente di Storia della musica e del teatro musicale presso l’Accademia di belle arti di Brera e direttore artistico del Teatro lirico di Milano, ha fornito contributi [...] tra la musica e le altre discipline artistiche; rilevante anche il suo apporto agli studi di storia ed estetica musicale, con particolare riferimento ai linguaggi e alle vicende del Novecento. Collaboratore dei maggiori enti concertistici e teatrali ...
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Musicista jazz (n. New York 1953). Ispiratosi alla corrente di J. Cage, oltre che al jazz d'avanguardia e alla musica dei cartoni animati (Carl Stalling, Scott Bradley), ha creato una sorta di corrente [...] , che lo ha visto passare da un free totalmente informale e rumoristico a una musica caratterizzata da una spiccata estetica del montaggio, intesa a esaltare il frammentario e l'incongruo in vertiginosi collages interstilistici. In anni recenti, col ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...