Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] d'Arco) di Carl Theodor Dreyer, una delle più rinomate espressioni del linguaggio cinematografico come prodotto di un'estetica, di una soggettività e di una creazione artistica destinate a essere successivamente definite cinema d'autore. Tuttavia, il ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] e dei modelli occidentali è chiara, così come lo è, nello stesso tempo, la capacità di guardare alle forme della tradizionale estetica giapponese. Si pensi, per es., e solo in ambito teatrale, al nō, da cui riprende certi effetti di ieraticità ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] e in misura di gran lunga inferiore, asiatici e australiani, a quello più sottile della riflessione critica ed estetica sul cinema statunitense come cinema per eccellenza o, quanto meno, infinito serbatoio di immagini, soluzioni narrative e tecniche ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] allo sbando fra le rovine dell'Italia postbellica, si giova di uno stile nervoso, inquadrature brevi e taglienti, un'estetica del frammento che testimonia la sensibilità dell'autore per i canoni del Neorealismo. Elementi che, insieme a una forte ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , da quest'ultima prospettiva, risiede non nella fedeltà, ma nello scarto rispetto al referente: la sua produttività estetica e intellettuale è incoraggiata proprio dai suoi fattori differenzianti.
L'immagine e il mondo
L'immagine ontologica
André ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] dal generale clima di liberazione sociale e politica: fu in questo mutamento del costume che si codificò, tanto a livello estetico quanto a livello più popolare e commerciale, il genere del film erotico.
Dagli anni Sessanta in poi
Negli Stati Uniti ...
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Nuit et brouillard
Vincent Pinel
(Francia 1955, Notte e nebbia, bianco e nero/colore, 32m); regia: Alain Resnais; produzione: Amy Halfon, Anatole Dauman, Philippe Lifchitz per Argos/Como; commento: [...] ', è soprattutto grazie alla regia di Resnais, al suo contributo artistico, che non consiste nel dotare di una veste estetica l'orrore dei fatti evocati. L'autore non si accontenta di provocare una semplice, inevitabilmente fugace, indignazione, ma ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] il più possibile 'eccentrici', in grado di suscitare nello spettatore ‒ attraverso la sorpresa, l'imprevisto, il trauma ‒ una nuova coscienza estetica e politica. Nel 1923 si iscrisse al VGIK, dove seguì i corsi di regia di Sergej M. Ejzenštejn. Il ...
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Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] interesse più storico-sociale che prettamente critico, i saggi di quegli anni inclusero qualche incursione nell'estetica e riflessioni sulle finalità della critica cinematografica. Il dopoguerra si configurò spartiacque rispetto all'immediato passato ...
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Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbre del sabato [...] di afferrare e descrivere i mutamenti dell'immaginario giovanile, con questo film ha rappresentato un'epoca, attraversata dall'estetica della disco-music (ritmo sfrenato, tendenza al kitsch, le voci 'effeminate' dei Bee Gees e la valorizzazione della ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...