Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] diretta in Francia, è invece la protagonista di Toukibouki (1973), suo primo lungometraggio e capolavoro, nel quale la ricerca estetica tocca i livelli più sperimentali e innovativi. Il film fu montatoa Roma, dove il regista venne arrestato per aver ...
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Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] cui Radio dynamics (1942), Motion paint-ing no. 1 (1947) e Lumigraph 1 (1950). Nel cinema di F. la ricerca estetica è indissociabile dall'innovazione tecnica: per ciascuno dei suoi film egli brevettò infatti un particolare tipo di animazione adatto a ...
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PALESTINA
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Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] d'attualità, queste strutture realizzano film in cui il documento si mescola alla fiction, secondo uno dei moduli favoriti dalla nuova estetica rivoluzionaria.
I registi di spicco sono M. Abu ῾Alī e S. Nimr. Al primo si devono il documentario Con l ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] -40 abituali.
Da allora in avanti il G. avrebbe reso la folla protagonista delle sue pellicole, reinventandone l'estetica, facendola cioè muovere non globalmente come massa, secondo un concetto euritmico preordinato, ma in modo che ogni figura avesse ...
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Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] viene sottolineata la specificità. L'ambizione di questo tipo di ricerca richiede apporti provenienti da discipline diverse (l'estetica e la psicoanalisi, la linguistica e la psicologia) che garantiscano ricchezza di prospettive e di punti di vista ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] 'anti-intellettuale' ritorna nella raccolta di saggi Styles of radical will (1969; trad. it. 1975), dove la materialità dell'oggetto estetico assume una valenza erotica e sensuale, nella relazione tra il suo creatore e il suo fruitore. Il lavoro sull ...
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Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] inoltre (grazie alla fotografia di Walter Reid e Karl Brown, uno degli operatori di David W. Griffith) quell'estetica dei vasti spazi, simbolo dello spirito di frontiera, che avrebbe caratterizzato buona parte dei successivi capolavori del genere, da ...
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Morrissey, Paul
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1938. Filmmaker indipendente, manager del gruppo musicale dei Velvet Underground, M. è emerso nel panorama [...] usciti nel 1974. Essi attingevano al filone horror-erotico in voga in quel periodo, aggiungendovi sia una raffinatezza estetica decadente (con citazioni dalla pittura del passato), sia una dimensione politica di impronta godardiana (il tema non ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] limitati e insignificanti (ritratti, nature morte ecc.) e il rapporto con il contesto storico. Il complesso intreccio di politica, scienza, estetica che è alla base del c., rilevato tra le due guerre solo da dadaisti e surrealisti, è stato oggetto di ...
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Madame de...
Mario Sesti
(Francia/Italia 1953, I gioielli di Madame de…, bianco e nero, 100m); regia: Max Ophuls; produzione: Ralph Baum per Franco-London/Indusfilms/Rizzoli; soggetto: dall'omonimo [...] condizione femminile e in una società nobile e agiata, ha spesso dedicato la propria sensibilità e una notevole ricerca estetica. Ma il fascino segreto del film, ancor più che nella soffice e virtuosistica ricchezza linguistica con cui sono messe ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...