Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] di inferiorità si può collegare tutta la tradizione del realismo comico, quello di serenità viene a sua volta ripreso nell'estetica di G.W.F. Hegel, che vede nella commedia l'impassibilità degli dei trasferita agli uomini. E a questo carattere ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] volta a consentire un maggior controllo da parte del produttore, ma anche a garantire l'efficacia narrativa. Sbagliava però l'estetica di stampo idealistico che identificava la s. con l'industria e il lavoro di regia con l'arte: nell'Espressionismo ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] di creature aliene, ma l'impatto scenografico e architettonico dei modellini della Los Angeles del film conservano una valenza estetica che ha fatto scuola). Un altro film uscito nel 1982, Tron di Steven Lisberger, di fattura grafica molto più ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] iniziato da Lütfi ömer Akad. La sua opera d'esordio, Vurun kahpeye (1949, Colpite la puttana), riuscì a coniugare ricerca estetica e successo commerciale. Akad, che aveva osservato a fondo i pochi 'dissidenti' del periodo di tran-sizione, Faruk Kenç ...
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Viaggio in Italia
Elena Dagrada
(Italia/Francia 1953, 1954, bianco e nero, 84m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Adolfo Fossataro, Alfredo Guarini, Roberto Rossellini per Sveva/Junior/Italia [...] e I vinti (1953). È l'andamento frammentario del racconto, aperto al caso e all'improvvisazione in una sorta di estetica della diretta (durante la visita agli scavi di Pompei, Alex e Katherine assistono davvero alla formazione del calco in gesso di ...
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À bout de souffle
Serafino Murri
(Francia 1959, 1960, Fino all'ultimo respiro, bianco e nero, 89m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Georges De Beauregard per La Société Nouvelle de Cinéma; soggetto: [...] cinéma", sulla base di un vecchio soggetto di Truffaut, À bout de souffle è allo stesso tempo un saggio di estetica della nascente Nouvelle vague, un gesto cinéphile di amore per il cinema classico e uno dei tasselli più importanti del rinnovamento ...
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Yellow Submarine
Giannalberto Bendazzi
(GB 1968, Yellow Submarine ‒ Il sottomarino giallo, colore, 87m); regia: George Dunning; produzione: Al Brodax per King/Apple/Suba Films; soggetto: Lee Minoff; [...] Submarine il 18 luglio 1968 al cinema Pavillion di Londra. In ciò risiede la sua enorme importanza storica ed estetica nella storia del cinema. Il film dimostrò che l'animazione poteva rivolgersi a un pubblico maggiorenne e acculturato, ospitare ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] fortuito fa del film un prodotto del caso, una registrazione genuina di avvenimenti. Couch (1964) porta all'estremo quest'estetica minimalista, in un ready made cinematico che fa ampio uso di pellicola nel tentativo di catturare gli incontri casuali ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] messinscena, orchestrazione del ritmo, abilità nel mescolare effetti orrorifici e note grottesche, a riassumere meglio la ridefinizione estetica del fantastico cinematografico. House of Usher (1960; I vivi e i morti) inaugura la costruzione di un ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] ha dimostrato come tale mondo poetico non sia unicamente una mera accumulazione di dati contenutistici, quanto piuttosto una precisa estetica della visione. Alle prese con il sequel di un film peraltro famosissimo e di grande importanza nella storia ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...