Pianista di jazz statunitense, nato a Plainfield (New Jersey) il 16 agosto 1929, morto a New York il 15 settembre 1980. Di famiglia borghese, rivelò fin dall'infanzia una spiccata propensione per la musica. [...] classici (specie Debussy e Chopin) e lo studio della filosofia occidentale e orientale (in particolare dello Zen) e dell'estetica.
Il servizio militare incise tragicamente sul suo stato fisico e psichico, e si accostò da allora alla droga. Nel 1954 ...
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VITALI, Giovanni Battista
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato a Cremona verso il 1644, morto a Modena il 12 ottobre 1692. Studiò con Maurizio Cazzati, maestro di cappella a S. Petronio in [...] i contemporanei per l'eccellenza del virtuoso oltre che per quella del compositore, è oggi ancor viva per l'importanza estetica e storica delle sue numerose pagine strumentali. Tra queste, le Sonate si segnalano per l'audacia novatrice delle forme ...
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BETTI, Adolfo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bagni di Lucca il 21 marzo 1875, da Adelson e Dalmansina Amadei, fratello gemello del chimico Mario. L'influenza del padre, chimico, ma anche studioso appassionato [...] dove ebbe come maestri A. Michelangeli per l'insegnamento del violino e l'abate L. Nerici per la teoria, storia ed estetica musicale. Conseguiti (1892) la licenza liceale e il diploma in violino, decise di dedicarsi alla musica e si recò nello stesso ...
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Nirvana
Ernesto Assante
Ascesa e caduta di un mito del rock
I Nirvana sono stati una delle più significative rock band della fine del Novecento, sebbene il loro percorso artistico sia stato di brevissima [...] attivi tra il 1986 e il 1994, sono stati i capofila del suono grunge («sudicio»), riferito non solo a trasandatezza estetica ma anche all’ambiente degradato e a una musica che collima con l’urlo. Hanno riscosso un notevole successo nelle classifiche ...
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Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] se non privo di eleganza stilistica. Dopo un primo periodo di ispirazione germanizzante, si distaccò dai dettami dell'estetica wagneriana per affermare le ragioni di un ideale classico che rispecchiasse le peculiarità della musica francese. Tra i ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] : i suoi esponenti principali furono A. Schönberg e i suoi allievi A. Berg e A. Webern. Ponendo alla base della sua estetica il soggetto e la sua complessa e drammatica spiritualità, l’e. svincolò la musica dalla realtà per farla approdare in uno ...
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Compositore giapponese (n. Koriyama 1929). Esponente di spicco nella ricerca di un linguaggio musicale contemporaneo maturato all'interno della cultura orientale, nelle sue composizioni ha fatto spesso [...] mantenendo, tuttavia, stretti rapporti con il Giappone. Y. ha proposto una rilettura della tecnica dodecafonica adeguata all'estetica giapponese e, partendo dall'esperienza del teatro nō, si è impegnato in una riflessione sulla percezione orientale ...
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FEDELI, Vito
Roberta D'Annibale
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 19 giugno 1866 da Domenico, costruttore d'organi e da Carolina Ceccaroni. Ricevute le prime nozioni musicali dal padre, continuò da [...] per direttore della banda civica di Novara nel 1901, fu dal 1904 direttore e insegnante d'armonia, contrappunto, storia ed estetica musicale nell'istituto civico "Brera" di questa città, del quale riordinò e catalogò inoltre la biblioteca, ricca di 3 ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] storia della musica al liceo musicale "G. Rossini" di Pesaro, e collaborò nel frattempo come docente di storia ed estetica della musica nell'università di Padova. Diresse a Pesaro la rivista Cronaca musicale (1907-1916), luogo di discussioni teoriche ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] corrispondenza di G.M. G. con G.A. Fano con notizie e considerazioni connesse, pp. 45 s.; E. Fubini, Musica e linguaggio nell'estetica contemporanea, Torino 1973, pp. 10-13, 28, 31, 86; M. Mila, L'opera di G.M. G. nella cultura musicale italiana, in ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...