Filosofo olandese (Franeker 1721 - L'Aia 1790), figlio di Tiberius. Visse soprattutto a Monaco di Baviera, nel gruppo che si raccoglieva intorno alla principessa Amalie Gallitzin, e influì, con il suo [...] estetismo fra neoplatonico e shaftesburiano, su Goethe e su Herder. La sua opera principale è la Lettre sur l'homme et ses rapports (1772). ...
Leggi Tutto
MISHIMA, Yukio (pseud. di Kimitake Hiraoka)
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 14 gennaio 1925, morto a Tokyo, suicida, il 25 novembre 1970. Le sue opere, ispirate a un estetismo [...] puro, sono di un'assoluta originalità, pur rivelando una profonda conoscenza della letteratura classica giapponese e di quella occidentale. Caratterizzato nel primo periodo dallo scetticismo e dal nichilismo ...
Leggi Tutto
Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] orientaleggiante che tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica, propugnò un ritorno all'idealismo estetico della tradizione nazionale (nel libello Renässans, 1889, e nel romanzo satirico d'ambiente spagnolo Pepitas Bröllop "Le ...
Leggi Tutto
Poeta danese (Køge 1877 - Copenaghen 1965). In varî volumi di versi: Sange fra provinsen ("Canti della provincia", 1913-21) e in racconti satirici (Alexandersen, 1918) trattò con patetico umorismo il tema [...] della vita provinciale danese in aperta polemica contro il cosmopolitismo e l'estetismo di fine secolo. Scrisse altri due romanzi, Jørgensfelsten (1919) e Berlinerrejsen (1928), e numerosi altri volumi di versi, di prosa narrativa, di teatro. Durante ...
Leggi Tutto
Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera [...] intimità e sensualmente intesa alla ricerca della bellezza formale. Tale estetismo diede le sue note più artificiose nelle poesie di carattere civile (Italiche, 1907; Nuove italiche, 1923) e nel poema in sonetti Il randagio (1921), mentre trovò ...
Leggi Tutto
Bassermann, Alfred
W. Theodor Elwert
, Dantista tedesco (Mannheim 1856 - Heidelberg 1935), di famiglia agiata di banchieri, studiò giurisprudenza ad Heidelberg; dopo essere entrato nell'amministrazione, [...] , divenne un fervido ammiratore della cultura italiana. Il B. è caratteristico esponente dell'estetismo delle cerchie colte tedesche prima del 1914; elemento integrante di questo estetismo era il culto di D., di cui il B. fu uno dei più cospicui ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Karlsruhe 1872 - Winterthur, Svizzera, 1942). Nelle due raccolte giovanili (Tag und Nacht, 1984; Der Glühende, 1896) già si delinea quel tormentato misticismo cosmico che si espresse compiutamente [...] visionarî Die Blüte des Chaos (1905), Der Sonne-Geist (1905), e nella grande trilogia Aeon (1907-11). La fede nell'estetismo mistico anima anche i due drammi Aiglas Herabkunft (1929) e Aig las Tempel (1931), e l'ultima opera, il poema nostalgico ...
Leggi Tutto
Rivista di letteratura, storia e filosofia, fondata e diretta da B. Croce, dal 1903 al 1944 (in collaborazione con G. Gentile fino al 1923) e proseguita dai Quaderni della Critica, diretti dallo stesso [...] Croce, col programma di combattere in filosofia il positivismo, nella critica letteraria il gretto filologismo positivistico, nonché le deviazioni dilettantesche dell’estetismo decadente nelle sue varie forme. ...
Leggi Tutto
Anglista e americanista italiano (Messina 1927 - Roma 2005); allievo a Roma di M. Praz, professore nelle università di Bari (1955-59), Milano (1960-66) e Roma (dal 1967, poi prof. emerito). Socio nazionale [...] dei Lincei (1996). Vastissima la sua produzione critica e l'eco dei suoi studî, da La poesia inglese dall'estetismo al simbolismo (1950) e Dramma preshakespeariano (1957), ai saggi sul teatro della Restaurazione, su Boswell e Johnson. Particolarmente ...
Leggi Tutto
Scrittore svedese (Hönsinge 1860 - Büyükdere, İstanbul, 1925). Nelle prime raccolte liriche, Dikter ("Poesie", 1884) e Notturno (1885), evocò con grande sensibilità e nuova libertà formale il paesaggio [...] europeo è avvertibile nella prosa raffinata di Sensitiva amorosa (1887), serie di schizzi erotici ispirati a un mistico estetismo che suscitò grande scandalo, tanto da indurlo ad abbandonare la patria. L'influenza di F. Nietzsche lo portò ...
Leggi Tutto
estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...