PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Revista d’art, V (2005), pp. 68-89; A. Gaudio, La sinistra estrema dell’arte. V. P. alle origini dell’estetismo in Italia, Manziana 2006; Cronaca sibarita (1884-1885), a cura di A. Gaudio, Manziana 2006; D. Lacagnina, Avanguardia, identità nazionale ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] in vivo contrasto con Keller, fu il terzo dei maggiori, C.F. Meyer, che diede liriche d’insolita densità, in un culto dell’estetismo che troverà poi ulteriori sviluppi presso S. George in Germania e presso R.M. Rilke in Austria, e che nelle opere di ...
Leggi Tutto
Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] irraggiungibile e generica come presso il popolo greco, ma si sono invece volte, con raro equilibrio tra il senso pratico e l'estetico, ad una ben più varia ed ampia gamma di motivi e di tipi. L'architetto come anche l'artefice italiano (figure tra ...
Leggi Tutto
ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] le correnti della fine dell'800, se ne è sempre più allontanata per sboccare nell'idealismo, nell'impressionismo e nell'estetismo. Fra i romanzieri più giovani vanno rilevati Sophus Michaëlis, Harald Kidde (1878-1918) e J. V. Jensen.
In Norvegia il ...
Leggi Tutto
(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] . Non sono infrequenti in effetti, nel periodo in esame, i casi di artisti provenienti da aree molto distanti da quella specificamente estetica, come è il caso, per limitarci a due soli esempi, di G. Brecht (n. 1926) e R. Filliou (1926-1987): Brecht ...
Leggi Tutto
NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
*
. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] bellissime novelle di J. Conrad. Accanto a questo orientamento di azione, l'ultimo decennio del sec. XIX vide sorgere l'estetismo decadente da cui nacquero le novelle di O. Wilde (The Happy Prince and other Tales, 1888; Lord Arthur Savile's Crime ...
Leggi Tutto
MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] , Ernst von Popart, il cui gusto, in parte formato sullo storicismo del teatro dei Meiningen e in parte sull'estetismo del suo regale protettore, era ostile alle nuove tendenze: e la ripresa della tradizione neoclassica del Dingelstedt sulle scene di ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] tale sfida si è sempre visto un segno dei limiti della sua cultura religiosa, inficiata da superficialità ed estetismo; ma a prescindere dalla personale sensibilità del papa, il quale certo non dovette comprendere le conseguenze della dottrina ...
Leggi Tutto
Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] dell'avant-garde nel carattere moderno dell'arte tribale. In effetti, il tema del totemismo permea non solo l'analisi estetico-antropologica di Einstein, ma è un aspetto rilevante dell'immagine all'opera in Documents. Si evince la tensione a un ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] , in una modalità che mette in crisi la nozione oggettuale di opera d’arte e la distinzione tra sfera estetica ed esperienza quotidiana. Una delle prime manifestazioni di questa tendenza furono le azioni pubbliche del gruppo giapponese Gutai, creato ...
Leggi Tutto
estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...