Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] , caratterizzati da una predilezione per i grandi paesaggi, la ricostruzione in costume, l'avventura esotica e un certo estetismo che appaiono di una spettacolarità convenzionale. Riuscì però in The mercenaires (1967; Il buio oltre il sole), The ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] mondo del cinema, anzi dell'arte in genere, in cui ha ambientato alcuni suoi film, rivela quanto Minnelli dipendesse dal mondo estetico, anche se altri suoi riusciti m. sono da ascrivere alla pura condizione esistenziale (Tea and sympathy, 1956, Tè e ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] , che ben rispecchiavano gli aspetti più tipici della cultura francese, anche se talora appaiono appesantiti da un eccessivo estetismo. Buñuel realizzò i due più importanti film surrealisti (Un chien andalou, 1928, in collaborazione con il pittore S ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] il ricordo di Vermeer, di Rembrandt, di Friedrich, del tardo Frans Hals: senza che ci sia mai la minima traccia di estetismo o un sospetto di pastiche, come nei film contemporanei di Ejzenštejn. Dreyer non fa del Rembrandt o del Vermeer: è Rembrandt ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] , ha le funzioni determinanti di formare la scala dei grigi e di separare gli oggetti fra loro e dal fondo. Sul piano estetico, invece, dà volume e plasticità agli oggetti, divide lo spazio, scandisce il tempo (il giorno e la notte). La mancanza di ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] des Willens (1935; Il trionfo della volontà) o Olympia (1936-1938; Olimpia), mostrano un'opposta esemplarità ‒ quella di un estetismo che azzera le caratterizzazioni politiche nel momento stesso in cui le esalta. Nel cinema, come in ogni arte, conta ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] poesia sorte successivamente, determinarono fino al 1766 il clima letterario, in particolar modo per il teatro, i cui canoni estetici si conformarono alla precisa normativa codificata dal francese N. Boileau nell’Art poétique (1674).
Al di fuori del ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...