Propriamente, atteggiamento del gusto e del pensiero che, in quanto pone i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica [...] furono massimi esponenti, in Francia J.-K. Huysmans, creatore, nel romanzo À rebours, del personaggio di Jean des Esseintes, l’esteta per antonomasia; in Germania F. Nietzsche; in Italia G. D’Annunzio (il cui Andrea Sperelli del Piacere è un fratello ...
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Critico e filosofo polacco (Nowosiolki, Minsk, 1861 - Vilnius 1938). Influenzato dal pensiero e dalla letteratura russa, in corrispondenza epistolare con L. N. Tolstoj, come critico letterario si oppose [...] all'estetismo della "Giovane Polonia". Studioso comparatista delle correnti di pensiero slave, andò avvicinandosi a posizioni irrazionaliste, espresse in una delle sue opere principali, Mesjaniści i słowianofile ("Messianismo e slavofilia", 1887). ...
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Filosofo olandese (Franeker 1721 - L'Aia 1790), figlio di Tiberius. Visse soprattutto a Monaco di Baviera, nel gruppo che si raccoglieva intorno alla principessa Amalie Gallitzin, e influì, con il suo [...] estetismo fra neoplatonico e shaftesburiano, su Goethe e su Herder. La sua opera principale è la Lettre sur l'homme et ses rapports (1772). ...
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estetica
Giuseppe Di Giacomo
Riflessione filosofica sulla sensibilità e sull'arte
Il termine estetica deriva dal greco aìsthesis, che significa "sensazione, percezione, sentimento". L'estetica sottolinea [...] diciamo che qualcosa è arte o è bello. È quanto ha fatto Kant nell'opera intitolata Critica del giudizio. Se infatti è 'estetico' un giudizio pronunciato sulla base di ciò che si sente e che non può essere del tutto riportato a una spiegazione logica ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] considerata dal punto di vista dell'‟artista" come produttore, creatore, come colui che ‟dà" e non che riceve. In questo senso l'estetica non può essere limitata al problema del bello e dell'arte bella, e, come del resto era ovvio prima di Kant e del ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] ostentano l. e ricchezza eccedenti là dove si teme la fine incipiente, per es. nella Versailles di Luigi xiv, o nell'estetismo esasperato di tanti artisti o scrittori di fine Ottocento. Là dove la morte già si annuncia e nulla sembra avere più senso ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] piattezza della vita quale ci è data e il desiderio di viverla in modo più libero e pieno; maggiormente legate all'estetismo dannunziano, e insieme non dimentiche del clima d'avanguardia in cui era avvenuta la prima formazione del G., le ultime due ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] il Novecento.
Su influenza dei simbolisti francesi e dei preraffaelliti inglesi si era avviato nel frattempo il grande ciclo dell’estetismo, che trovò in G. uno dei suoi culmini in S. George, poeta raffinato e promotore di un circolo che esercitò ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] e sostituita dalla moderna origine della musica, il linguaggio, proiettato nel passato della storia umana dal nascente paradigma estetico-musicale. Ma già molto prima della sua radicale metamorfosi il classico luogo dell'encomio era stato riletto da ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...