GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] alcuni dei materiali editi a cura di G. Leonelli, La guerra Pascoli - Croce. L'unghiata del "fanciullino" contro il tiranno dell'Estetica, in La Repubblica. Mercurio, 30 giugno 1990), e con G. D'Annunzio (pp. 351-368). Una lettera di D'Annunzio al ...
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Scrittrice inglese (n. Londra 1882 - m. suicida nel fiume Ouse 1941). Prestigiosa rappresentante del Bloomsbury Group, fu scrittrice, saggista e critica di forte personalità, che emerse anche nel suo impegno [...] . Formatasi sotto il duplice influsso del razionalismo, grazie al padre che era studioso del Settecento, e dell'estetismo, la W. andò elaborando l'intenzione d'invertire il procedimento narrativo: non più personaggi fatti vivere attraverso ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] l'azione dei suoi drammi e la ideologia finisca col dover cedere alla passione.
In un periodo in cui l'estetismo, il crepuscolarismo e il gusto per la frammentarietà cominciavano ad apparire nel teatro, la caratterizzazione psicologica dei suoi ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] , e particolarmente fa suo il canone naturalistico delle arti plastiche e figurative del periodo ellenistico. Inoltre l'estetismo, che pervade ogni manifestazione dell'arte ellenistica, è sempre presente anche nell'opera poetica di A., spesso ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] influssi del Belli, del Gadda del Pasticciaccio, di Moravia), che finisce col perpetuare, sotto travestimento popolaresco, quell'estetismo e decadentismo (la parolaccia invece della parola eletta) che il marxismo condanna, sboccando in un realismo di ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] di assecondare l'andamento del parlato senza uscire dalla metrica tradizionale, persegue con una felicità proverbiale la rivalutazione estetica del reale già avviata proprio da D'Annunzio, e per questa via scopre che il fascino libresco, conferito ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] fece conoscere) a difendere l'autonomia dell'arte e del linguaggio poetico e a bandire ogni messaggio ideologico in nome dell'estetismo. Tra i loro meriti ci fu quello di operare un taglio netto con la recente tradizione lirica spagnola a favore di ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] di ‘decadenza’ essi davano infatti un valore opposto a quello dei loro avversari, cioè non di declino morale ed estetico, ma di estrema maturazione di una cultura, preziosa per la molteplicità e la raffinatezza dei suoi innesti.
Gli orientamenti ...
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PANCRAZI, Pietro
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Cortona il 19 febbraio 1893. Ha fatto gli studî classici, e seguito i corsi di legge, a Roma, a Venezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante [...] che critico e storico in senso stretto di essa, egli non tanto mira a ricostruire, dell'artista, il mondo estetico e morale, né a disegnarne lo svolgimento nel contemporaneo moto della cultura, quanto a coglierne con immediatezza certi aspetti, certe ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] del Cantico, così diversa dalla seconda, sullo sfondo di una Roma corrotta, biblicamente maledetta, che ricalca il peggiore estetismo dannunziano, il paesaggio nebbioso della laguna, tra le ombre sinistre delle "casone" e i canali, al tempo delle ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...