LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Luca (26 luglio 1495), dove viene ricordato come pittore e designato erede della bottega, dei beni e dei debiti paterni (questi, estinti entro il 1519). Nel 1498 il L. abitava a Mantova in contrada del Grifone.
Da questa data alcuni atti di acquisto ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] e Guido sono infatti gli antroponimi più ricorrenti), non sembra potersi identificare con un ramo dei conti Cadolingi (che risultano estinti nel 1113) ovvero con quella dei visconti di Fucecchio, succeduta ai primi e ben radicata in tale area già dal ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] e furono tra le novecento famiglie bandite da Castruccio Castracani nel 1316 e che, nel 1335, si stabilirono a Marlia. Furono quasi estinti dalla peste del 1348: sopravvisse solo un Buonanno, dal quale la famiglia mutò il nome in de' Buonanni; da lui ...
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CHIGI, Augusto
Enrico Stumpo
Nacque in Roma il 20 ott. 1662 da, Agostino, principe di Farnese, nipote del pontefice Alessandro VII, e da Maria Virginia Borghese.
Pur essendo indubbiamente le fortune [...] di Santa Romana Chiesa custode del conclave, concessa da Clemente XI Albani nel 1712, sanzionò definitivamente tale inserimento.
Estinti infatti i Savelli, che avevano per secoli conservato tale carica nella loro famiglia, con la morte di Giulio ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] che non dispone più nemmeno di un "ferraiolo".
Il D. morì dopo il 1641.
L'edizione dei Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' Seggi di Napoli imparentate colla casa della Marra, curata da Camillo Tutini, è stata pubblicata ...
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CHIERICATI, Ludovico
Lionello Puppi
Nato a Vicenza il 31 maggio 1482 da Belpietro e da Mattea Corradi d'Austria, lasciava ancor giovane, sull'esempio del fratello Francesco, la vita secolare per prendere [...] benedice il 22 sett. 1532 la chiesa di S. Marco di Montegalda all'indomani della sua cessione da parte dei minori osservanti, estinti, al Terz'Ordine di S. Francesco; il 17 apr. 1546 consacrerà la chiesa di S. Lucia a Vicenza; ecc.), e raccoglitore ...
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PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] seguito la corte alla caccia di Venafro, volle visitarla. Pilla ne approfittò per esporre le sue teorie sui vulcani estinti di Rocca Monfina, che Hamilton non conosceva. Al tempo stesso, Pilla allacciò relazioni con alti funzionai della corte, il ...
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BROCCARDI, Antonio (Antonio di Pasquino da Volterra)
Enrico Fiumi
Nacque a Volterra nel 1367 da Pasquino di Guido, il quale nel 1363 appare fra i balestrieri della contrada di porta Selci e nel 1368 [...] 'E, mentre un altro libro ancora, segnato con la lettera G, registrava i saldamenti dei conti non ancora estinti.
L'organizzazione contabile rispecchia la complessa e multiforme attività affaristica dei Broccardi. Nel campo dell'agric'oltura, egli ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] d'Italia.
Il G. morì di un tumore alla gola a Catania il 22 ott. 1866.
Tra le opere del G. si ricordano: Su i vulcani estinti della Val di Noto, in Atti dell'Acc. Gioenia in Catania, III (1829), pp. 211-230; X (1835), pp. 61-96; XVI (1841), pp. 225 ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] decenni successivi il processo d'indebitamento, fin quasi ai limiti del fallimento. Ma i principali rami senatori si erano estinti ripetutamente: uno in Cesare di Carlo Antonio nel 1591; uno, trasferitosi nel palazzo di piazza S. Martino, in Camilla ...
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estinto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di estinguere]. – Spento, quasi esclusivam. in senso fig.: debiti e., interamente pagati; obbligazione e., soddisfatta; conto, mutuo e., chiuso; specie di animali ormai estinte, scomparse dalla terra,...