ANNA MARIA LUISA de' Medici, elettrice del Palatinato
Elvira Gencarelli
Figlia di Cosimo III e di Margherita d'Orléans, nacque l'11 ag. 1667 a Firenze. Molto amata e quasi idolatrata dal padre, essa [...] , inviato mediceo all'Aia, mirava a risolvere all'interno del sistema politico toscano i problemi connessi alla prossima estinzione della linea maschile dei Medici - A. convinse Cosimo III a trasferire i diritti di successione alla linea femminile ...
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FIGOLI DES GENEYS, Eugenio
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 1ºluglio 1845, unico figlio maschio di Carlo Figoli e Carlotta Moro. La famiglia paterna, pur non potendo vantare origini nobiliari, [...] des Geneys e di barone di Fenile e di Mathié, che appartenevano alla famiglia della consorte e che erano destinati all'estinzione per mancanza di discendenza maschile.
Il F., tenutosi sempre volutamente in disparte sia dal mondo degli affari sia da ...
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CAMBI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti fiorentini attivi fra il XIV e il XVI secolo tradizionalmente distinti dalle casate omonime con l'appellativo "da Querceto", località nei pressi di Castelfiorentino [...] mercante, che fece testamento, in Avignone, nel 1548, istituendo eredi i suoi fratelli Niccolò e Silvestro, e in caso di estinzione della linea - il che avvenne - i discendenti di Bernardo. La diversità di fortune dei due rami può forse spiegare come ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] supremi venivano elaborati piani per una campagna militare nel Norditalia. Nella lotta per la successione a Mantova dopo l'estinzione del ramo primogenito dei Gonzaga in questa città, occorreva arginare il sempre più pressante influsso dei Francesi e ...
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MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] cardinalizia, la croce della legazione e le facoltà. Rimase a Parigi e collaborò col nunzio nel periodo in cui, dopo l’estinzione del ramo maschile della casa di Valois, si decidevano le sorti della corona di Francia e si preparava la conversione al ...
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NUMAI, Cristoforo
Giancarlo Andenna
– Nacque a Forlì alla metà del XV secolo, secondo dei cinque figli di Francesco e di Cassandra Ercolani. I Numai erano un potente casato della Romagna, da secoli [...] a tutti i familiari, vivi e defunti che, dopo l’offerta in denaro fatta al predicatore, avrebbero goduto della estinzione della pena.
L’anno successivo Leone X, al fine di eliminare le divergenze esistenti tra gli osservanti e i conventuali ...
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ARDISSONE, Vincenzo Andrea
Luciano Segreto
Nato a Nizza da Giovanni Battista e Carlotta Torre il 2 nov. 1885, giovanissimo si trasferì a Genova con la famiglia. Ottenuto il diploma di ragioniere, all'età [...] lavorare a ritmi serrati senza più la preoccupazione assillante degli sbocchi di mercato, facilitando nel contempo la completa estinzione dei debiti contratti nei confronti delle banche. Nel giugno del 1916 le aziende consorziate nell'Ilva firmarono ...
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– Nacque a San Remo il 10 luglio del 1796. Il padre si chiamava Cristoforo, della madre si sa solo che il suo nome era Maria Petronilla Capoduro. Dei cinque fratelli, due, Antonino e Pier Domenico, vestirono [...] sin dagli anni del suo vicariato e che il M. ricoprì sino alla morte, che coincise con la definitiva estinzione di questa funzione. Fu il canonico A. Bartolini, futuro custode generale d’Arcadia, a sottolineare nell’Elogio funebre dedicato ...
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MARGHERITA Paleologo, duchessa di Mantova e marchesa del Monferrato
Raffaele Tamalio
MARGHERITA Paleologo, duchessa di Mantova e marchesa del Monferrato. – Nacque l’11 ag. 1510 a Pontestura, secondogenita [...] , e il marchese di Saluzzo, Francesco Ludovico, forti del diritto che potevano far valere su quei territori in caso di estinzione della linea maschile dei Paleologo; ma fu Federico, in occasione della seconda visita di Carlo V a Mantova nel novembre ...
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CARTARI, Flaminio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto il 27 maggio 1531 da Giulivo e Ortensia Febei, discendenti da due famiglie patrizie della città, che dovevano poi intrecciare più volte la loro parentela.
Dopo [...] e cospicua fu soprattutto quella di Teodorico Febei), alle compravendite di luoghi di Monte, alla costituzione, infine, o all'estinzione di compagnie d'ufficio. Il C. vi risulta a volte associato con il fratello Vincenzo ma più di frequente come ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...