LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] sofferente di sciatica, fu stroncato dalla febbre a Ferrara il 15 nov. 1569, dopo aver disposto che, in caso di estinzione della linea ereditaria, i beni familiari andassero a favore di un collegio per dodici scolari ferraresi (artisti e legisti) da ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] 1944 Perassi, sottoposto a procedimento di epurazione, venne velocemente scagionato (v. Roma, Archivio centrale dello Stato, dichiarazione di estinzione del procedimento del 1° marzo 1945). In ogni caso, già il 18 luglio 1944 egli aveva riassunto l ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] figli maschi (tra i quali il primogenito assunse la titolarità di capofamiglia), ma sarebbe dovuto restare in famiglia o, in caso di estinzione, passare al ramo collaterale dei Grimani di S. Polo. Il G. non omise lasciti e benefici a enti religiosi e ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] ancora le misure finanziarie prese dal re e dal F., in particolare le modalità della politica per l'estinzione del debito pubblico, dell'utilizzazione del danaro dei privati deposto nel Banco, le moltiplicazioni delle convenzioni dei prestiti ...
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FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] un vero successo dell'istituzione, contando essa fra i suoi membri una ventina in tutto di presenze dalla fondazione all'estinzione, avvenuta verso il 1820 quando, essendosi le "sorelle" ridotte al numero di tre, su intervento di E. Panzerini, ultima ...
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FEDELI (De Fidelibus), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVII.
L'anno della sua nascita è stato tramandato da un solo biografo, il Donati, che la pone nel 1644 senza citare [...] febbr. 1721. Al collegio, segno di una profonda affezione. lasciò i suoi libri e la sua eredità, nel caso di estinzione delle famiglie Pellegrini e Seicenari, alla Congregazione.
Fonti e Bibl.: M. Campori, Epistolario di L. A. Muratori, Modena 1901 ...
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DEL BENE, Tommaso
Paola Benigni
Ultimo discendente di un'illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente a Firenze, il 9 novembre (del) 1652 da Giulio di Francesco, colonnello della fanteria italiana [...] 1723) il D. continuò infatti ad esercitare, oltre alle funzioni di vicemaggiordomo maggiore, un'influenza preminente nel governo. Dopo l'estinzione di casa Medici e l'avvento dei Lorena nella persona di Francesco Stefano (1737), entrò a far parte del ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] colma una lacuna degli studi civilistici, privi fino ad allora di una "trattazione specifica dei modi di estinzione delle obbligazioni" (Fedele), ma anche perché sottopone ad attenta revisione critica le opinioni prevalenti sui singoli istituti ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] di vita; le sue foto sono prezioso materiale di consultazione anche ora, perché sovente riproducono razze di animali in via di estinzione o già del tutto estinte.
Bibl.: P. Semprini, A. C., in Atti d. Soc. it. di scienze veterinarie, X (1956), pp ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] war in France nel corso del quale, analizzando la Comune di Parigi, mise a punto le sue tesi sull'estinzione dello stato nella società comunista, identificando negli istituti di democrazia diretta prodotti dalla Comune la forma politica entro la ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...