Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] nei territori romani il dominio di popoli privi di educazione intellettuale e di governi civili, avrebbero determinato l’estinzione della civiltà antica e dato origine alla lunga età oscura, che da allora cominciò a essere denominata Medioevo ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] e sulle peculiarità sociali della Repubblica: considerazioni di un misoneista sfiduciato che lamenta la corruzione del patriziato, l'estinzione delle casate, l'indiscriminata apertura del Libro d'oro a "persone doviziose, ma uscite ancora dall'infima ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] di ogni altra città europea. Il Giubileo del 2000 consacrò l’orgoglioso primato. Quello del 2015 certificherà invece la loro prematura estinzione. Da 60 che erano – tanto la famiglia dei minibus arrivata a Roma 20 anni fa si era allargata – ne sono ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] patrimoniale, cercando di consolidare la propria presenza nel Valdarno inferiore approfittando per ciò, come già detto, dell'estinzione della famiglia dei Cadolingi. Il G. intraprese, oltre alla fortificazione di Empoli, l'edificazione del castello ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] figli maschi (tra i quali il primogenito assunse la titolarità di capofamiglia), ma sarebbe dovuto restare in famiglia o, in caso di estinzione, passare al ramo collaterale dei Grimani di S. Polo. Il G. non omise lasciti e benefici a enti religiosi e ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] ancora le misure finanziarie prese dal re e dal F., in particolare le modalità della politica per l'estinzione del debito pubblico, dell'utilizzazione del danaro dei privati deposto nel Banco, le moltiplicazioni delle convenzioni dei prestiti ...
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TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento di Federico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] pubblico nella Toscana medievale. I fondamenti dell'amministrazione regia in Toscana dalla fondazione del regno longobardo alla estinzione degli Svevi [568-1268], a cura di F. Barbolani di Montauto, Firenze 1975). Sulle autorità periferiche (legati ...
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DEL BENE, Tommaso
Paola Benigni
Ultimo discendente di un'illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente a Firenze, il 9 novembre (del) 1652 da Giulio di Francesco, colonnello della fanteria italiana [...] 1723) il D. continuò infatti ad esercitare, oltre alle funzioni di vicemaggiordomo maggiore, un'influenza preminente nel governo. Dopo l'estinzione di casa Medici e l'avvento dei Lorena nella persona di Francesco Stefano (1737), entrò a far parte del ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] al Patrimonio di S. Pietro (Ferrara nel 1598 allo spegnersi della linea legittima degli Estensi; Urbino nel 1631, all’estinzione dei Della Rovere; il Ducato di Castro nel 1649).
All’interno invece l’energica politica di Giulio II, accentratrice e ...
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(IV, p. 705; App. I, p. 166; II, I, p. 258; III, I, p. 140; IV, I, p. 164)
Artiglierie terrestri. − Un quadro attuale dell'a. va riferito a un ipotizzabile conflitto fra due eserciti dotati di tutti i [...] , prima in funzione contraerea e successivamente in ruolo antinave e antisommergibile, sembravano destina te se non all'estinzione quanto meno a un ruolo secondario nel combattimento sul mare.
L'esperienza maturata durante i vari conflitti minori ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...