CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] potesse ordinarla, a condizione che restasse individuale e discreta. Facendo appello alle autorità, C. VI ottenne l'estinzione del movimento dei flagellanti.
Le missioni e la crociata procurarono delusioni a Clemente VI. La fondazione di sedi ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] . 1724, è il papa stesso a dargli "il cappello". Indipendente in questo I. XIII, ma vano, nell'imminenza dell'estinzione della dinastia farnesiana, l'insistere suo sull'essere Parma e Piacenza feudo papale. Un cruccio, altresì, per lui, il tardare ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] a mons. T. Calcagnini in lode del Commentario della vita di C. C., Roma 1818; T. McCrie, Historia del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia, Parigi 1835, pp. 68, 85-86, 171-173; P. Riccardi, Bibl. mat. it., Modena 1870, p. 209; F ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] del seguito del cardinale Aldobrandini quando questi si recò a Ferrara per prenderne possesso in nome della Chiesa in seguito all'estinzione del ramo principale di casa d'Este.
Degli studi del C. nell'ultimo periodo della sua vita rimane una traccia ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] Eccles. Raeticarum, I, 2, Coira 1771, pp. 483 s., 496 e passim;Th. Maccrie, Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel sec. sedicesimo, Parigi 1835, pp. 338 s.; Ch. Eynard, Lucques et les Burlamacchi…, Paris 1848 ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] godeva di un non trascurabile seguito e, probabilmente, coltivando la segreta speranza di una naturale docilità ed estinzione del fenomeno giansenista. Ciò potrebbe spiegare il carattere enigmatico dei primi tre anni di pontificato come quando, in ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] allo Stato di "politìa", fondato sull'amministrazione oculata, la centralizzazione livellatrice, la gerarchia burocratica, l'estinzione progressiva delle cariche ereditarie o venali. In questo orizzonte culturale un posto distinto spetta alle ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] a Pio VI il suo manifesto nepotismo, funzionale all’esaltazione della casata del papa. Egli, infatti, per impedire l’estinzione della famiglia e del cognome dopo la morte dei fratelli, che non avevano lasciato discendenza con l’eccezione della ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] né prese decisioni notevoli. Vero è che i grandi tempi della eresia medievale erano passati, con la quasi totale estinzione del catarismo; e le nuove eresie dei valdesi e degli apostolici non apparivano particolarmente pericolose, almeno al suo tempo ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , ove si consideri la natura popolaresca e innologica dell'innodia.
Infatti il ritmo dell'inno ambrosiano non si perde coll'estinzione totale del senso quantitativo nei secoli successivi, ma anzi lo si ritrova più che mai vivo e legittimo negli ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...