DEL MONTE, Fabiano
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Roma circa l'anno 1545 (l'unico riferimento in proposito è in Cantagalli, p. 227, dove si dice che nell'aprile 1554 il D. aveva otto anni e [...] diploma di concessione del 1550, ritornò ai Medici, benché Baldovino avesse disposto per testamento che, in caso di estinzione della famiglia, suoi eredi fossero i Simoncelli di Orvieto, discendenti in linea femminile.
Nel palazzo pretorio di Monte ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] la vedova, onde far sua la cospicua dote.
Il matrimonio rimase però sterile e Caterina gli premorì, condannando all'estinzione questo ramo dei Foscolo; un senso di sfiducia, quasi di risentimento serpeggia nell'ultimo testamento del F., redatto nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] casa d’Este, che domina su Ferrara, feudo pontificio, e su Modena e Reggio, feudi imperiali, ma nel 1598, all’estinzione del ramo principale con il duca Alfonso II, Ferrara è riunita allo Stato pontificio da Clemente VIII (1592-1605). Sebbene con un ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] nippon nippon), che abita con diverse sottospecie varie aree della Cina e l’isola di Formosa. Tra le specie minacciate di estinzione sono da annoverare il gatto di Iriomote (Mayailurus iriomotensis) e la lontra del G. (Lutra nippon); l’ibis crestato ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] sconfitta dei Maori, il cui numero cominciò a diminuire fino a far paventare, al termine del 19° sec., una loro definitiva estinzione (nel 1896 erano ca. 42.000 individui).
La popolazione della N. è omogenea non solo dal punto di vista etnico (per ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] nuova cultura, nella quale non avrebbero trovato spazio gli epigoni della reazione cattolica e papalina, destinati a inevitabile estinzione, forse persino violenta.
Ma anche in casa liberale, lentamente, qualcosa stava cambiando: mentre da una parte ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] nello stesso tempo, essi convinsero alcuni capi del "popolo" a chiedere al cardinale l'abolizione di alcune gabelle e l'estinzione del debito pubblico, ma non riforme legislative favorevoli ai "nuovi". Questa abile mossa, tesa a negare ai "nuovi "il ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] aveva permesso, da un lato, il mantenimento coerente di tutti i poteri, dall'altro aveva però messo a rischio di estinzione la famiglia. Con i figli del G. e Gualdrada iniziò invece un processo di frammentazione in quattro rami principali che assunse ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] giugno di quell'anno, citato dal Davidsohn (1896-1908, III, reg. 672, p. 133), la sua compagnia, ormai avviata all'estinzione, si intitolava ancora a lui, a suo fratello Tegghia e a un Ruggiero Frescobaldi. È ricordato invece come già scomparso, in ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] prestiti pubblici), che premiavano i sottoscrittori con interessi tra il 5 e il 5,5%. Il loro rimborso totale (denominato estinzione), si era rivelato impraticabile e il pontefice aveva concesso proroghe nel 1632 e nel 1634. Nonostante ciò, a Odoardo ...
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estinzione
estinzióne s. f. [dal lat. exstinctio -onis, der. di exstinguĕre «estinguere», part. pass. exstinctus]. – 1. L’atto, il fatto di estinguere, di estinguersi. In partic.: a. Spegnimento: l’e. di un incendio; l’e. di un vulcano, la...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...