CAVALLERA, Giuseppe
Francesco Manconi
Nacque a Villar San Costanzo (Cuneo) il 2 genn. 1873, da Bartolomeo e Maria Antonia Bianco. Frequentò il liceo a Cuneo e i primi anni della facoltà di medicina [...] e l'incriminazione di altri ventotto operai per associazione a delinquere, eccitamento all'odio di classe, truffa, estorsione, danneggiamento, sommersione di navi, violenze e minacce. Il tribunale di Cagliari assolse tutti gli imputati, eccetto il ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] direttamente al loro Maestro. Ogni legittima acquisizione poteva così essere indirizzata a quel degno fine e qualsiasi tentativo di estorsione dei beni dell'Ordine veniva proibito dal papa, che poneva tutte le donazioni sotto la protezione della S ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] penale, era affidata anche la cognizione delle cause che vedevano imputati con accuse di cattiva gestione e di estorsione gabelloti, forestarii, platearii, portonarii seu passagerii su richiesta dei vessati e con cognizione sommaria.
L'attenzione del ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] a tre giorni di saccheggio. Gli alti ufficiali si arricchirono con i tesori d'arte del castello ducale, ma l'estorsione di denaro a danno anche dei monasteri e delle chiese avvenne contro la volontà del Galasso.
Nei negoziati di pace, conclusi ...
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FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] di marzo dell'anno successivo doveva interrompere per qualche giorno, onde giustificarsi a Venezia da un'accusa di estorsione relativa al precedente ufficio. La vicenda non ebbe tuttavia ripercussioni negative nella carriera del F., il quale anzi ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] quasi associazione dei fraticelli, di terziari francescani o di membri di confraternita, per i quali tutti sono documentati casi di estorsione, di sequestro di persona, di furto e di banditismo.
E non stupisce che tra i fratuzzi di Bagheria sia stato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] di re scandinavi o di capi che rivendicavano il titolo regio. Lo scopo principale sembra essere stato all’inizio l’estorsione del danegeld, probabilmente in parte derivato dalla necessità da parte dei Vichinghi di trovare una fonte alternativa per l ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] cercavano di far uscire dalla città un po' di grano per il proprio sostentamento: pena che se non costituiva una "estorsione", rappresentava pur sempre una "asperrima execuzione" delle leggi.
Fu questo l'ultimo atto del Bon. Colpito in quei giorni ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] ", totalmente impadronito del suo "animo" sì da farne il paravento delle sue azioni, tra le quali s'annoverava "un'estorsione putrida d'alcuni beni rapiti alle monache" d'Aquileia.
Vano protestare perché il D. a Vienna aveva "appoggi ben grandi ...
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MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] di "guardie rosse" fra loro collegate da un servizio di informazione formato da "ciclisti rossi". Accusato di estorsione ai danni degli agrari, in quanto cassiere delle quote provenienti dalle "taglie" imposte dalla Federterra durante l'agitazione ...
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estorsione
estorsióne s. f. [dal lat. tardo extorsio -onis, der. di extorquēre «estorcere»]. – L’atto di estorcere: e. di denari, di promesse, di concessioni, ecc. In senso più strettamente giur., delitto contro il patrimonio che consiste...
ricatto
s. m. [der. di ricattare]. – 1. ant. Riscatto; prezzo del riscatto. 2. a. Estorsione di denaro, o di altri profitti illeciti, con minacce che costituiscono coazione morale (v. ricattare, nel sign. 2 a): fare, tentare un r.; cedere...