CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] a otto spicchi e si conclude nella struttura a fornici impiegata nell'intervallo tra la cupola stessa e l'estradosso piramidale. Tale sistema di copertura porta a compimento aspetti tecnici e formali ampiamente esemplificati in Lombardia (per es. il ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] un coronamento a galleria nana, con nicchie cieche, cigliate, ed è coperto da lastre di pietra direttamente appoggiate sull'estradosso della volta. Un lanternino a pianta quadrata con quattro bifore corona il vertice. L'ingresso originale, a O, è ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] architettonica successivamente elaborato (v. fig.), soprattutto nei sec. 17° e 18°.
Nei ponti ad arco, struttura che sormonta l’estradosso dell’arco su ognuna delle due fronti del ponte, fino all’imposta dell’impalcato. Può essere costituito da una ...
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PERIGUEUX
N. Mouillac
PÉRIGUEUX (lat. Vesunna; Civitas Petrocorium, Vesunna Petrocorium nei docc. medievali)
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. della Dordogne, situata lungo la riva [...] origine sorgeva la scalinata d'accesso, e fece demolire il tetto costruito alla fine del sec. 16° per nascondere l'estradosso delle cupole, danneggiate durante le guerre di religione; egli riportò così alla luce le rotondità della costruzione ma, per ...
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LATERIZÎ (XX, p. 572)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Antonio BENINI
Laterizî armati. - Sono strutture capaci di resistere a flessione, costituite da elementi di laterizio e da una armatura metallica ad [...] . La vòlta viene coperta con manto di tegole o con materiali coibenti ed impermeabilizzanti. Spesso si costruiscono sull'estradosso, nella zona di colmo, opportuni sostegni sagomati in modo da ottenere anche in chiave la pendenza necessaria per ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] a questo punto anche le primitive cupole a quarti in tre magazzini con absidi terminali esistenti a Tivoli). In seguito l'estradosso della c. assunse sempre più la forma sferica della c. vera e propria, fatta di pietra lavorata, la cui tecnica era ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] protoromanica (fine sec. 11°), tipicamente vittorina nella rastremazione del semicilindro con catino rientrante nell'estradosso, mentre la facciata è di ricostruzione tardoduecentesca. All'attività edilizia delle maestranze vittorine può ascriversi ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] 18), con cui ha in comune la pianta basilicale a croce commissa, la cupola calva, le volte a crociera estradossate a terrazza nelle navatelle, la vivace policromia dei paramenti esterni (ottenuta dalla composizione di disegni geometrici attraverso un ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] ), comporta l'invenzione di accorgimenti, per compensare con intercapedini i dislivelli troppo rilevanti che si possono formare tra l'estradosso della volta e il t., il che nei casi più semplici può essere conseguito grazie a un semplice riempimento ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] apparire a due piani (Zuliani, in Storia di Venezia, 1994-1995, I, p. 27) e le cupole avevano il loro estradosso visibile all'esterno: pertanto la struttura dell'alzato era molto più bassa dell'attuale, dominata dalle grandi cupole esterne che con un ...
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estradosso
estradòsso s. m. [comp. di estra- e dosso, modellato sul fr. extrados]. – 1. In architettura, superficie esterna della struttura di una volta, o di un arco; non è visibile nelle volte interamente ricoperte dalle murature di rinfianco,...
estradossato
agg. [der. di estradosso]. – In architettura, detto di arco a volta con l’estradosso in vista, cioè non ricoperto dalle murature di rinfianco.