petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] sfruttare il calore di combustione del coke.
Industria e geopolitica delpetrolio
(v. fig. 9)
il passaggio dalla fase primitiva della estrazionedel p. a quella industriale e commerciale moderna: dai 2000 barili del 1859 si passò, 10 anni dopo ...
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. Carburante è ogni sostanza solida, liquida o gassosa che combinandosi con l'ossigeno dell'aria fornisce l'energia trasformata in lavoro da un motore a combustione interna.
Tratteremo separatamente i [...] problema della produzione di carburanti, in quantità sufficienti; a ciò finora si è giunti sia aumentando l'estrazionedelpetrolio sia ottenendo da quest'ultimo una maggiore percentuale di benzina con i processi di pirogenazione e di idrogenazione ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] , animale o microbica, e le loro applicazioni spaziano in campi diversissimi, da quelle minerarie (per esempio, nell'estrazionedelpetrolio) ai beni di consumo più comuni (film per imballaggio e per usi agricoli, contenitori biodegradabili, ecc.) e ...
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In chimica fisica, emulsione che, tramite l’aggiunta di piccole quantità di sostanze anfifiliche, può esistere per un tempo indefinito senza che i componenti si separino. Le m. trovano applicazione nella [...] produzione di detergenti, cosmetici, lubrificanti, vernici, e nell’estrazionedelpetrolio dai pozzi. ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] due operazioni si compiono per mezzo di pozzi trivellati di un tipo speciale, derivati da quelli usati per l'estrazionedelpetrolio (fig. 13).
Lo zolfo è trasportato allo stato liquido, per mezzo di tubazioni riscaldate da vapore, anche all'esterno ...
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La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] materia prima, e allora il processo petrolchimico consiste nell’estrazione dei prodotti; altrimenti, ed è il caso di gran tanto che dopo la Seconda guerra mondiale l’adozione delpetrolio e del gas naturale come materia prima per la preparazione di ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] ); b) estrazionedel metallo e dell’ossido di uranio (o di torio) dal minerale; c) purificazione del concentrato e 341 GJ, la stessa quantità di energia della combustione di 8 t di petrolio. Il deuterio si estrae dall’acqua di mare, in cui è presente ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] per lo sviluppo dell’industria di raffinazione delpetrolio e di degasolinaggio del g. naturale. L’immagazzinamento si effettua razionalmente, unicamente sul posto e cioè nella stessa zona di estrazione. Dopo la Seconda guerra mondiale, invece, il g. ...
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Rimozione, parziale o totale, dei sali disciolti in un liquido. Hanno importanza soprattutto la d. di acque salmastre e marine e quella delpetrolio.
D. delle acque salmastre e marine
Le acque salmastre [...] alla quale esso è abbinato.
D. delpetrolio grezzo
Nella tecnologia delpetrolio, la d. consiste nel rimuovere l’acqua salata di giacimento, sia dispersa sia emulsionata nel petrolio dopo l’estrazione dal sottosuolo, oppure, se presenti, sali ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] poliacrilonitrile e le peci residue della lavorazione del carbone o delpetrolio. Il trattamento che conduce alla produzione vernici, per la estrazione di sostanze odorose, come agente clorurante, nella fabbricazione del cloroformio, per sgrassare la ...
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petrolio
petròlio s. m. [dal fr. pétrole, lat. mediev. petroleum, cioè petrae oleum «olio di sasso»]. – 1. Nome con cui si indica comunemente il p. grezzo, liquido di aspetto oleoso, più o meno viscoso, di colore da giallastro a bruno-nero,...
petroliere1
petrolière1 s. m. (f. -a) [der. di petrolio]. – 1. Proprietario di pozzi petroliferi o di società e imprese industriali e commerciali interessate all’estrazione, al commercio o alla lavorazione del petrolio. 2. non com. Tecnico,...