COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] esotismo, una strumentale panoramica sulla miseria, la costante di una tristezza immedicabile del popolo russo. Lo stereotipo dell'EstremoOriente, come terra dell'amore senza vincoli e della totalità dell'eros, sarebbe stato poi argomento di Amori d ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] creazione d'un qualificato personale capace d'inserirsi, e di rappresentarvi l'Italia, nel quadro dei nuovi rapporti in EstremoOriente dopo il conflitto russo-giapponese e l'europeizzazione progressiva dell'impero nipponico (al quale il C. dedicò un ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] , di dialoghi morali e di scoperte.
Dal 1959 al 1964, il M. fu fellow presso il dipartimento di civiltà dell'EstremoOriente del St. Anthony's College di Oxford, con un progetto di studio sulla modernizzazione del Giappone. Nel 1962-63 compì ancora ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] , sulle navigazioni di lungo corso, su aspetti delle coste e dei popoli dell'Africa e soprattutto dell'Asia meridionale, dell'EstremoOriente e della Cina, come quando parla dell'uso e degli effetti dell'oppio, dei datteri, del ginseng (che egli ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] col titolo Da Baldissera a Badoglio); Armi, terre, mari nelle lotte per gli imperi (ibid. 1936); Popoliin lotta nell'EstremoOriente (ibid. 1936); Continente nero (Roma 1937; per metà è costituito da vecchi scritti sul Congo, già apparsi nel primo ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] di una serie di articoli e conferenze che avrebbero costituito le premesse per la pubblicazione del volume L’Arte dell’EstremoOriente nel 1894 (Lamberti, 1987).
A partire dal 1895 si registrano i primi articoli dedicati all’arte europea e quindi ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] , corrispondente per il Corriere; i testi furono raccolti in Cara Cina (Milano 1966). L’anno successivo raggiunse l’estremoOriente già prediletto da Comisso e ora incendiato dalle guerre. Dalla Thailandia, dal Laos, dal Vietnam del Sud, più tardi ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] al G. il destro per ripercorrere la storia delle relazioni intrattenute dai pontefici romani, tramite l'Ordine gesuitico, con l'EstremoOriente e soprattutto di superare un punto di vista esclusivamente occidentale anche se non esente da una certa ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] ) e risente di molteplici influenze: da quella dei contemporanei Carducci e Pascoli, a quella della lontana poesia dell'EstremoOriente, dal Quattrocento italiano al romanticismo tra scettico e sentimentale di Heine.
Nel 1918 fu la volta del poemetto ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] il mutamento delle sue posizioni ideali e il nuovo orientamento della sua cultura, che caratterizzano l'ultimo ventennio solo ad averle trasmesse fino a noi. Frutto della sua estrema vecchiaia sono le Esposizioni sopra la Commedia, che non vanno ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...