L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] le tipologie tombali, risultano documentati gli stessi tipi segnalati in Oriente, anche se le tombe ipogee con camera funeraria escavata, in la totale mancanza di questo santuario nell'estremo Occidente mediterraneo e nelle colonie fenicie della ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] Tertulliano di una loro importazione nel mondo classico dall'Oriente. In Grecia, tuttavia, l'uso delle corone nelle un capo, si piegano poi in cerchio fino a congiungere all'altra estremità le loro cime; la c. è pertanto leggerissima e, per così ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] una massa di dati riguardanti non solo il Vicino Oriente, l'area più tradizionalmente studiata, ma anche il Nuovo per ridurre in farina i chicchi dei cereali. Portando all'estremo queste suggestioni, si è giunti a ipotizzare che le prime ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] . Situati dinanzi ai due piccoli ambienti posti alle estremità della fronte dell'edificio (le "sale bianche"), problemy kul´tury Vostoka [Monumenti artistici e problemi nelle culture dell'Oriente], Leningrad 1984, pp. 82-89; B.A. Litvinskij - Ju ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] talora ammirevoli, sui carri solari e sulle barche dell'estremo Nord; in Scandinavia sono stati trovati coltelli decorati con pp. 20-23; 95-96; G. de Jerphanion, Le nimbe rectangulaire en Orient et en Occident, in Études, CXXXIV, 1912, pp. 85-93; C. ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] ) erano disposti in tutta l'Africa settentrionale, fino al Maghreb estremo, per es. a Nakūr, ad Arzila e a Salé, stante dev'essere fatto per alcuni r. destinati, nell'Oriente islamico, a funzioni politico-devozionali: le fonti riferiscono di ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] a.C., e su un’area vastissima, da Cipro all’estremo Occidente mediterraneo, alle coste atlantiche del Marocco e della Penisola Iberica Fine Ware, ampiamente diffusa presso le principali corti del Vicino Oriente e di Cipro (strati V-IV: ?760-740 a. ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] insuccessi iniziali, Antioco VII, che aveva compiuto un estremo tentativo per riconquistare le province seleucidi perdute. Pochi ebbe a fronteggiare una situazione disastrosa: le satrapie ad oriente della Parthia erano in mano degli Shaka, un certo ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Enotri
Luca Cerchiai
Gli enotri
La più antica menzione dell’ethnos è documentata alla fine del VI sec. a.C. in Ecateo di Mileto (FGrHist, I, 64-71) che attribuisce agli [...] R. Peroni, Enotri, Ausoni e altre popolazioni dell’estremo sud dell’Italia, ibid., Milano 1989, pp. 113 Atti dei seminari napoletani, 1996-1998, Napoli 2001.
A. Bottini, Tra Oriente e Occidente: un gruppo di reperti metallici da Lavello, in Ostraka, ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] seconda sala, quella più interna, conteneva nel suo angolo estremo un'unica tomba a due posti. Iscrizioni sulle pareti in Bull. Jew. Pal. Explor. Soc., V-IX; id., in Journ. Pal. Orient. Soc., XVIII, 1938, p. 41 ss.; M. Avi-Yonah, in Quart. Dept. ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...