Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] metà del Seicento Delft diviene centro famoso e autonomo, anche se talora rivela influssi urbinati o segue modelli dell’EstremoOriente. Il tipo più comune è il turchino su fondo bianco.
Di fondamentale importanza per la formazione del gusto moderno ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] si ebbe nel 17° e 18° sec. in Persia (Tabriz).
In Europa, fin dal 15° sec. si tentarono imitazioni della p. dell’EstremoOriente, tra le quali il vetro di latte o lattimo a Venezia, le p. de’ Medici a Firenze (p. tenera decorata in turchino, con ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] seta, attraverso la quale fino a due secoli fa passò quasi tutto il traffico via terra tra il Vicino e l’EstremoOriente. Ogni oasi in origine costituiva una città-Stato, spesso indipendente, ma per lunghi periodi soggetta alle formazioni statali dei ...
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Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] per la formazione del nuovo stile furono le idee di J. Ruskin e W. Morris, il gusto per l’arte dell’EstremoOriente (➔ japonisme), nonché immagini e toni evocativi tratti dal simbolismo.
La diffusione in Europa e negli Stati Uniti
Veicoli della ...
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transiberiana, Ferrovia (russo Velikaja Sibirskaja magistral´) Linea che percorre tutta la Russia da O a E, unendo Mosca a Vladivostok, sul Pacifico. Costruita alla fine del 19° sec. (e poi prolungata [...] lo sfruttamento forestale e minerario e soprattutto ha restituito il ruolo di ponte terrestre allo spazio sterminato posto tra EstremoOriente ed Europa.
Il tratto Mosca-Čeljabinsk, pari a 1700 km, era stato costruito negli anni 1880; tra il 1891 ...
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Festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine. È la solennità che corona il [...] movimento pentecostale ha continuato a crescere e a espandersi, soprattutto in America Meridionale, in Africa e in EstremoOriente. Nel loro insieme i Pentecostali costituiscono ora il secondo gruppo cristiano dopo i cattolici, e il gruppo cristiano ...
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soffitto La superficie inferiore delle strutture di copertura degli ambienti. Può essere rivestito di materiali che gli conferiscono particolari effetti estetici o acustici e può presentarsi piano o a [...] , caratterizzati dalla presenza di profondi incavi contigui. S. di legno riccamente intagliati e decorati furono impiegati in EstremoOriente (India, Cina, Giappone). S. piani di legno o di pietra con sostegni intermedi furono usati nell’America ...
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Fotografo francese (Lione 1923 - Parigi 2016). A contatto con H. Cartier-Bresson a partire dai primi anni Cinquanta, entrò a far parte dell'agenzia Magnum nel 1953. Le sue fotografie, frutto di numerosi [...] e soprattutto la Cina, dove R. si è recato per la prima volta nel 1957, e più tardi l'Africa e l'EstremoOriente sono state le mete privilegiate dei suoi viaggi. Durante la prima permanenza di quattro mesi in Cina, R. ha realizzato gran parte del ...
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Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] il Giappone partecipò con propri padiglioni (fin dal 1862 a Londra), l’apertura di negozi specializzati in oggetti dell’EstremoOriente e la pubblicazione, curata dal collezionista e mercante Samuel Bing (1838-1905), della rivista Le Japon artistique ...
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Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'EstremoOriente, W. elaborò una pittura in cui [...] il gioco delle forme e dei colori assume un valore evocativo e allusivo, che presenta analogie con la poetica simbolista.
Vita
Destinato dalla famiglia alla carriera militare, frequentò l'accademia di ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...