Uomo politico russo (Pietroburgo 1845 - ivi 1900), seguì la carriera diplomatica e (1896) da ambasciatore a Copenaghen fu nominato ministro degli Esteri. La sua politica, volta a rafforzare l'amicizia [...] Russia intervenne nei Balcani durante la guerra greco-turca (1897) ed ebbe parte direttiva nel blocco europeo a Creta. In EstremoOriente, con l'accordo (1898) con la Cina, la Russia dava inizio alla sua politica di espansione, ottenendo in affitto ...
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Scrittore polacco (Wolka Kozłowska, Masovia, 1858 o 1860 - Piaseczno, Varsavia, 1945). Esiliato (1880) in Siberia per la sua militanza socialista, si dedicò alla letteratura (Na kresach lasów, 1896; trad. [...] in patria (1896), una lunga serie di racconti di carattere prevalentemente esotico, talvolta ispirati ai suoi viaggi in EstremoOriente (Dno nędzy, 1899, trad. it. I lebbrosi, 1918; Zamorski djabeł, 1903, trad. it. Il diavolo straniero, 1928; Miłość ...
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Ammiraglio (La Coruña 1736 - Madrid 1806). Dopo importanti incarichi in Africa, in EstremoOriente e nelle Filippine, gli fu affidata (1774) una spedizione scientifica in Atlantico, che ebbe notevoli risultati [...] per la cartografia dell'epoca. Scoppiata la guerra tra Spagna e Inghilterra (1779), comandò una squadra di 13 navi contro la superiore flotta britannica guidata da Rodney, e fu fatto prigioniero nello ...
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Generale sovietico (Novaja Gol´čicha, gov. di Kostroma, 1895 - Mosca 1977). Ufficiale, nel 1918 entrò nell'Armata rossa e partecipò alla guerra civile. Dopo aver svolto varî incarichi direttivi, dal 1937 [...] 'esercito sovietico. Nel 1945 guidò personalmente l'avanzata in Prussia orientale e, come comandante delle forze sovietiche in EstremoOriente, la guerra contro il Giappone. Nuovamente capo di S. M. (1946), fu ministro (1949-53) e viceministro (1953 ...
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Fotografo e giornalista britannico (n. Londra 1945). A partire dalla pubblicazione del suo primo libro fotografico (Athens, 1978, inserito nella collana The world’s great cities), F. si è affermato come [...] del corso di fotografia per la Open College of the Arts (Regno Unito). Specializzatosi in cultura asiatica, architettura e archeologia, F. viaggia per buona parte dell’anno, principalmente in EstremoOriente. Nel 2011 è uscito Tea Horse Road. ...
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Orientalista (Le Mans 1885 - Parigi 1944). Professore di annamitico (1913) all'École des langues orientales, dal 1920 insegnò Storia e filologia indocinesi al Collège de France e grammatica comparata delle [...] buddistica all'École des hautes études. Convinto della sostanziale unità del complesso eurasiatico, P. svolse le sue ricerche dall'EstremoOriente attraverso l'India, l'Iran, l'Asia Minore, fino al mondo etrusco. Autore, oltre che di una messe di ...
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Diplomatico sovietico (Char´kov 1906 - Mosca 1980); esperto dell'EstremoOriente, ambasciatore a Tokyo (1942-45), quindi (1946) consigliere politico sovietico nella Commissione di controllo alleata in [...] Giappone. Viceministro degli Esteri (1946-53), nel 1948 sostituì A. A. Gromyko quale rappresentante permanente dell'URSS all'ONU e membro del Consiglio di sicurezza; come tale ebbe una parte importante ...
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Rivoluzionario (Simferopol´ 1881 - Mosca 1927); aderì giovanissimo al partito socialdemocratico russo, nel cui comitato centrale divenne (1906) capo dell'ufficio esteri. Fondò a Vienna la Pravda con L. [...] da solo e poi con Trockij, nel 1918, come ambasciatore a Berlino, cercò di incoraggiare in Germania il movimento rivoluzionario. Ebbe quindi missioni nel Turchestan, in EstremoOriente, a Londra, e resse l'ambasciata sovietica a Vienna. Morì suicida. ...
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Missionario francescano (Pordenone 1286 circa - Udine 1331). Nel 1314 partì da Padova per una missione in Armenia e in Persia; si spinse poi nell'EstremoOriente sino alla Cina, e si fermò tre anni a Pechino; [...] (1a ed. a stampa, Odorichus de rebus incognitis, 1513), una tra le più importanti fonti medievali per la conoscenza dell'EstremoOriente (in particolare per l'arcipelago malese e la Cina). Beatificato da Benedetto XIV nel 1755; festa nell'Ordine dei ...
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Commerciante (Glasgow 1850 - Londra 1931), di famiglia irlandese. Emigrato negli USA nel 1865, nel 1876 tornò a Glasgow, dove fondò un'azienda, presto ingranditasi con filiali in tutto il Regno Unito, [...] per il commercio dei prodotti coloniali e acquistò in EstremoOriente piantagioni di tè, caffè e cacao; in seguito aprì varî stabilimenti in Gran Bretagna per l'industria conserviera e delle carni in scatola. Ottenne notorietà internazionale come ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...